Ferrara, i negozi già autorizzati restano aperti nella giornata del Patrono

259

municipio-ferraraTravagli: “Abbiamo scelto di non penalizzare esercizi commerciali e cittadini”

FERRARA – “Quest’anno, a Ferrara, nella giornata dedicata a San Giorgio i negozi già normalmente autorizzati all’attività, possono rimanere aperti. Purtroppo a causa dell’emergenza non saranno presenti in città le bancarelle tradizionali e, anche, in vista delle chiusure dei giorni successivi abbiamo deciso di non penalizzare ulteriormente le attività e i ferraresi che possono avere necessità di fare acquisti anche in questo giorno di festa”.

Così l’assessore Angela Travagli annuncia la decisione della Giunta del Comune di Ferrara di equiparare la festa del Patrono alle giornate festive domenicali del 19 del 26 aprile e del 3 maggio che, in deroga alle chiusure imposte dal Governo per l’emergenza sanitaria, permettono l’apertura delle attività già autorizzate.

In sostanza per il Comune di Ferrara (come previsto e indicato nel documento inviato dalla Regione Emilia Romagna ai sindaci n. 47 del 17 aprile 2020 relativo ai chiarimenti in merito alle restrizioni per le attività commerciali in conseguenza del Covid-19) il 23 aprile andrà considerata per gli operatori del commercio una giornata festiva come le domeniche 19 e 26 aprile e 3 maggio, che prevedono, a contrario delle precedenti in deroga ai Dpcm, l’apertura degli esercizi commerciali già autorizzati all’apertura nei giorni feriali. Fermo restando, evidentemente, il rispetto di tutte le modalità operative stabilite per la salute e la sicurezza dei cittadini (Ordinanza del Presidente della Regione n. 61 dell’11 aprile 2020 e Ordinanza comunale sulle mascherine nei luoghi chiusi).

“Riteniamo che questa sia la scelta migliore per non penalizzare le attività commerciali già autorizzate all’attività che ogni giorno garantiscono un servizio fondamentale per la comunità, anche in questo periodo così difficile – spiega ancora Travagli -. Lo scopo è anche quello di non mettere in difficoltà i cittadini che devono soddisfare le necessità quotidiane e di non rischiare di creare assembramenti anche in vista delle ricorrenze nazionali, come sabato 25 aprile e venerdì 1 maggio che prevederanno maggiori restrizioni”.