E’ questo il risultato delle verifiche effettuate da parte del tecnico incaricato da Cia e Coldiretti, su iniziativa di Federconsumatori di Rimini e di SPI Cgil – Fnp, Cisl – Uilp, Uil – Auser, che confermano la rispondenza, sia qualitativa sia quantitativa dei prodotti commercializzati dalle Aziende partecipanti al richiamato mercato agricolo, alle loro coltivazioni poste nella campagna della Provincia riminese. Condizione tassativa per poter partecipare ai Farmer market come quello riminese, infatti, è quella che i prodotti commercializzati provengano effettivamente dalle coltivazioni poste nelle campagne della provincia riminese.
“Un’iniziativa quella del farmer market a cui teniamo molto – ha detto l’assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad – proprio per l’idea che la anima, ovvero per abbattere ogni distanza tra chi produce e chi acquista ponendo a disposizione dei consumatori, nel centro del cuore cittadino, a Km. Zero, un’offerta di prodotti ortofrutticoli rigorosamente di stagione, espressione del livello qualitativo elevato raggiunto dalle nostre aziende. Ma per far ciò e far sì che questa esperienza cresca è necessario che si riesca a trovare le migliori modalità per garantire l’autenticità dei prodotti, sia a garanzia del consumatore, sia per le stesse realtà agricole locali, stimolate a migliorarsi.”
La nascita e la proliferazione dei mercati contadini, i cosiddetti farmer market, trova la propria motivazione sia nell’accresciuta consapevolezza che intercettare direttamente il consumatore da parte dell’azienda agricola consente di bypassare tutti gli intermediari che costituiscono altrettante fonti di ricarico nella formazione dei prezzi a discapito del prezzo alla produzione, sia nella capacità di dare una risposta adeguata a quei consumatori più attenti e consapevoli alla ricerca di prodotti con una sicura “paternità” che può essere garantita solo attraverso la trasparenza e la tracciabilità del prodotto.
Di questa richiesta di trasparenza se ne sono fatte carico Cia e Coldiretti che, dopo quella delle scorse settimane, hanno già definito un nuovo programma di controlli nella prossima primavera allo scopo di mantenere alta l’attenzione sulla provenienza dei prodotti che, stagionalmente, vengono proposti ai consumatori dai produttori che partecipano al mercato agricolo.
L’esperienza del “farmer market – mercato agricolo” di Rimini nasce nel 2010 e continua a svolgersi ogni venerdì mattina nell’area ex Sartini, nei pressi del ponte di Tiberio a fianco della Circonvallazione occidentale. E’ promosso dall’Amministrazione Comunale insieme a Confederazione italiana Agricoltori, a Coldiretti, con l’adesione di Federconsumatori di Rimini e di SPI Cgil – Fnp, Cisl – Uilp, Uil – Auser.
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