Eseguito il primo volo sperimentale all’elisuperficie

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In mattinata testata l’area rinnovata per rendere possibile i voli anche di notte. Potrebbero non essere necessari abbattimenti di piante ma solo alcune potature

MODENA – È partito alle 8.30 da Milano ed è atterrato nella piazzola di viale Autodromo intorno alle 9.20 l’elicottero della Novaris con a bordo il comandante Alessandro Falsina, referente individuato dal Comune per ottenere l’autorizzazione Enac all’utilizzo dell’elisuperficie. Dopo poco, ha ripreso il volo facendo in totale tre atterraggi e tre decolli, così da testare i sentieri di avvicinamento e di allontanamento dall’area dell’elisuperficie.

Si è svolto questa mattina, lunedì 1 marzo, il volo sperimentale dall’area dell’elisuperficie, adiacente al Parco Ferrari e all’ex Hangar a servizio del Comando dei Vigili del fuoco, dove sono in corso i lavori per l’utilizzo della piazzola anche di notte.

Dal momento che sono trascorsi 10 anni dall’ultimo volo dalla piazzola, la sperimentazione aveva anche lo scopo di valutare eventuali interferenze della vegetazione presente nella zona e, da una prima analisi a seguito del sopralluogo, potrebbero non essere necessari gli abbattimenti ipotizzati in fase progettuale su alcune alberature ma sarebbe sufficiente la potatura di qualche pianta e la programmazione della manutenzione del verde per gli anni a venire.

L’intervento, che oltre all’implementazione della piazzola comprende la realizzazione di un nuovo ingresso su via Autodromo e la dotazione di illuminazione speciale, ha un valore complessivo di 200 mila euro finanziato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile nell’ambito del Programma di potenziamento delle strutture di protezione civile.

I lavori sono in stato avanzato di attuazione e a conclusione dei lavori, la pista d’atterraggio sarà collaudata con volo propedeutico per ottenere l’autorizzazione all’utilizzo da parte di Enac. L’eliporto servirà essenzialmente per attività di trasporto pubblico (si escludono i mezzi militari) e sarà adeguata al parco mezzi dei principali organi dello Stato.