Emergenza virus, a Piacenza modifiche all’operatività di biblioteche, musei e altri servizi comunali o in convenzione

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Palazzo Mercanti_500PIACENZA – A seguito del DPCM dell’8 marzo, per la prevenzione e il contenimento della diffusione del Coronavirus, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione o il ridotto funzionamento di alcuni uffici e servizi.
In particolare, resteranno chiusi fino al 3 aprile i Musei Civici di Palazzo Farnese, il Museo di Storia Naturale e le biblioteche cittadine.
Il Quic di viale Beverora proseguirà nelle stesse modalità adottate nelle ultime due settimane, garantendo la sola protocollazione dei documenti in entrata (incluse le domande di partecipazione a procedure selettive e concorsuali), il rilascio delle carte di identità su appuntamento e in caso di effettiva necessità, nonché le autenticazioni di copia/firma, se improrogabili. Contestualmente, è sospeso il rilascio delle tessere elettorali e dei libretti di caccia, così come ogni attività inerente l’anagrafe canina e la consegna di certificazioni allo sportello: si invitano i cittadini, a questo proposito, a fruire dei canali on line sul sito www.comune.piacenza.it, per chi è titolare di credenziali Spid, nonché a privilegiare l’uso della posta elettronica laddove possibile. Restano operativi, telefonicamente e via web, tutti i servizi di informazione al pubblico e di registrazione degli appuntamenti.
Per quanto riguarda i Servizi Sociali comunali (sedi di via Taverna 39, via XXIV Maggio 28, via Martiri della Resistenza 8 Galleria del Sole e via La Primogenita 19), stante la situazione straordinaria, in ordine all’esigenza di diluire l’accesso del pubblico agli uffici per evitare eccessive concentrazioni e in linea con le indicazioni regionali e nazionali, i cittadini sono invitati a contattare gli uffici telefonicamente o via mail per informazioni o appuntamenti. Stessa esortazione per i Servizi Educativi e Formativi (Servizio Nidi tel. 492509/2577, Servizio Mensa tel. 492596/2528, Politiche giovanili tel. 492516/2004/2579).
Sono sospese sino al 15 marzo invece le attività socio-ricreative rivolte agli anziani, i servizi educativi domiciliari per disabili, adulti e minori e le iniziative di tempo libero destinate agli utenti con disabilità, adulti e minori. Sospese anche le attività garantite dai centri socio-occupazionali, di tirocinio formativo, l’attività responsabilizzante e gli interventi dell’Unità di Strada antiprostituzione, così come le visite domiciliari delle assistenti sociali per adulti, anziani, minori e disabili, fatta eccezione per i casi espressamente autorizzati dal dirigente di settore.
E’ prorogata inoltre sino al 15 marzo la sospensione dell’attività dell’Ufficio Abitazioni e Diritto alla Casa del Comune di Piacenza, in via XXIV Maggio 28. Per informazioni essenziali, relative anche a pratiche in corso, è possibile rivolgersi – privilegiando i contatti telefonici e l’uso della posta elettronica – agli sportelli Informasociale, che rispondono ai numeri 0523-492731 e 0523-492022, o all’indirizzo informasociale@comune.piacenza.it .
Gli sportelli Informafamiglie e Informasociale accetteranno, per tutta la settimana, unicamente la consegna di domande riferite a bandi o erogazioni di contributi che abbiano scadenza entro il 15 marzo prossimo. In tal caso, si raccomanda agli utenti di recarsi agli sportelli senza accompagnatori, fatta eccezione per i cittadini con invalidità totale e riconosciuto accompagnamento, nonché per i genitori di figli minorenni che non possano affidarne la cura a terze persone.
Infine, il Servizio Attività produttive ed Edilizia – Marketing Territoriale raccomanda agli utenti di evitare sino al 3 aprile l’accesso agli uffici – comunque operativi – prediligendo, per richiedere informazioni o chiarimenti, il contatto telefonico (0523 – 492213/2205/2610/2767) o telematico (pec: suap@cert.comune.piacenza.it). In caso di urgenze e/o esigenze di carattere eccezionale, e a fronte di un eventuale conseguente afflusso di cittadini, saranno adottate tutte le misure necessarie per evitare assembramenti di persone, anche attraverso lo scaglionamento degli accessi e il rispetto di un’adeguata distanza tra un utente e l’altro.