Prorogato il bando per accedere all’Ecobonus alle imprese per rottamare e sostituire i diesel fino all’euro 3 con mezzi a minor impatto ambientale
MODENA – Il 10 ottobre è il termine massimo per richiedere il contributo regionale per sostituire i vecchi veicoli commerciali diesel fino all’euro 3 con mezzi a minor impatto ambientale. La Regione Emilia Romagna ha infatti ulteriormente prorogato il bando per incentivare le piccole e medie imprese a sostituire i mezzi più inquinanti nei 30 Comuni soggetti alla manovra del Piano per la qualità dell’aria (Pair 2020). In affiancamento agli interventi di limitazione della circolazione estesi appunto, a partire da ottobre 2016, anche ai veicoli commerciali diesel Euro 3.
Il bando stanziava complessivamente 2 milioni di euro, oltre un milione dei quali è ancora disponibile. Finora infatti sono 77 in tutto le domande ammesse. 15, in provincia di Modena, le aziende che hanno ottenuto il contributo (8 a Modena città e 7 in provincia).
Ciascuna azienda potrà ricevere un contributo, in conto capitale, pari a 2.500 euro per la sostituzione di un solo veicolo presentando domanda on line fino al 10 ottobre sulla pagina web http://ambiente.regione.emilia-romagna.it. Per accedere alla piattaforma informatica occorre disporre di un account “Federa” che può essere richiesto collegandosi all’indirizzo https://federa.lepida.it.
Il contributo sarà destinato a:
- Micro imprese (fino a 10 dipendenti);
- Piccole imprese (fino a 50 dipendenti);
- Imprese artigiane che hanno sede legale o operativa a Modena o che sono in possesso da almeno un anno di un pass o di una autorizzazione per l’accesso alla Ztl modenese.
Il contributo è destinato all’acquisto di nuovi veicoli commerciali Euro 6 ad alimentazione mista benzina-gpl, benzina-metano, elettrici o ibridi per il trasporto merci fino a 3,5 tonnellate, che dovrà essere accompagnato dalla contestuale rottamazione di un mezzo commerciale “di categoria N1” ad alimentazione diesel fino all’euro 3.
La graduatoria delle richieste sarà definita sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande con priorità per le micro o piccole imprese, comprese quelle artigiane.
