MODENA – Sabato 15 aprile, alle 17.30, al Museo Civico, nell’ambito della mostra “DeVoti Etruschi”, per la prima volta viene presentata a Modena una struttura unica per l’età del bronzo europea, riconducibile alla cultura delle terramare: un’enorme vasca votiva ritrovata a Noceto di Parma.
Dopo l’incontro dedicato alla vasca votiva etrusca di San Casciano dei Bagni, Mauro Cremaschi, docente di Geologia del Quaternario all’Università di Milano, spiegherà l’importanza del ritrovamento di Noceto e approfondirà le differenze con il contesto votivo di San Casciano. L’ingresso è gratuito ma è necessario prenotarsi (palazzo.musei@comune.modena.it; 059 203 3125).
L’enorme vasca rivestita in legno conteneva, infatti, moltissimi oggetti in ceramica, legno e fibre vegetali interpretati come offerte votive. La struttura, databile fra la fine del quindicesimo e gli inizi del diciassettesimo secolo a.C., non solo conferma le straordinarie conoscenze ingegneristiche delle comunità delle terramare, ma consente di esplorare un aspetto della ritualità di queste genti, legate indissolubilmente all’acqua, risorsa vitale per lo sfruttamento agricolo del territorio. E proprio all’acqua e alle “divinità” che la sovrintendevano, dedicano offerte strettamente collegate alle pratiche agricole.
Se a San Casciano le offerte, veri e propri ex-voto, erano esclusivamente in bronzo, a Noceto non c’è traccia di metallo ma sul fondo della vasca furono deposti aratri, panieri in fibre vegetali ripieni di cereali, raffigurazioni miniaturistiche, vasi in ceramica accuratamente impilati sul fondo della vasca.
Mauro Cremaschi in Italia condivide la direzione degli scavi archeologici nei siti terramaricoli di Santa Rosa di Poviglio (Reggio Emilia) e Torretta di Noceto (Parma). All’estero ha condotto ricerche in Cina, Thailandia, Turkmenistan, Pakistan, Oman, Sudan, Sahara libico.
Le iniziative collegate alla mostra “DeVoti Etruschi” proseguono con cadenza mensile fino a dicembre 2023: sabato 6 maggio, “Etruschi allo specchio” è un laboratorio per famiglie con Vincenzo Pastorelli, in arte Hephestus, per sperimentare le tecniche di decorazione degli elaborati specchi in bronzo etruschi.
Sabato 27 maggio “Per grazia ricevuta” è il nuovo incontro con un importante divulgatore nazionale, l’antropologo Marino Niola, noto al grande pubblico come editorialista de La Repubblica e per la sua rubrica “Miti d’oggi” sul Venerdì, che presenterà l’ex-voto fra religione e superstizione, tra archeologia e etnologia, arte popolare e contemporanea, attraverso i millenni fino ad arrivare alla contemporaneità e alle sue minacce, dalla tossicodipendenza, alla pandemia, alla guerra.
Programma completo su www.museocivicomodena.it
La mostra “DeVoti Etruschi”, allestita fino a dicembre nella Sala dell’Archeologia del Museo Civico di Modena, espone oltre cento ex-voto in terracotta provenienti dalla città etrusca di Veio raffiguranti devoti, statue, busti e volti di adulti e bambini ma anche parti anatomiche, membra e organi oltre a raffigurazioni di animali.
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