Parma

Dall’Università di Parma un tributo a Giuseppe Moruzzi

Moruzzi – foto dal sito dell’Università di Parma

Intitolate al grande fisiologo le Aule centrali del Dipartimento di Medicina e Chirurgia

PARMA – Dal 25 gennaio le Aule centrali del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma portano il nome di Giuseppe Moruzzi. L’intitolazione al grande fisiologo scomparso nel 1986 è avvenuta questa mattina, in una cerimonia nella quale sono intervenuti il Rettore Paolo Martelli, il Direttore del Dipartimento Stefano Bettati, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Parma Ettore Brianti e il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti, professore emerito e allievo del prof Moruzzi, che prima di illustrare le motivazioni dell’intitolazione ha dato brevemente la parola a Paolo Moruzzi, figlio di Giuseppe.

Giuseppe Moruzzi è stato uno dei più grandi neurofisiologi italiani del XX secolo. Autore di scoperte fondamentali nella storia delle neuroscienze, grazie alle quali è cambiato il modo di vedere la fisiologia e la patologia del sistema nervoso, è stato anche un grande didatta, fondatore della più importante scuola italiana moderna di neurofisiologia. La sua attività di ricerca ha riguardato in particolare le funzioni del cervelletto, le proprietà dei neuroni corticocerebrali e piramidali, soprattutto il meccanismo sonno/veglia.

“In questa Università ebbe inizio la sua passione per lo studio del sistema nervoso” il testo della targa scoperta stamani, che sottolinea il legame del prof Moruzzi con l’Università di Parma e l’ambito prioritario dei suoi studi.


Giuseppe Moruzzi
studiò Medicina all’Università di Parma. Dopo l’internato in Istologia con Antonio Pensa, allievo del Premio Nobel Camillo Golgi, nella seconda parte del suo percorso universitario si orientò verso lo studio della Fisiologia (e in particolare del sistema nervoso) sotto la guida di Mario Camis, già collaboratore del neurofisiologo Charles Scott Sherrington, anch’egli Premio Nobel.

Dopo la laurea nel 1933 divenne assistente del prof. Camis prima a Parma e poi a Bologna. Nel 1937-39 lavorò all’Università libera di Bruxelles con Frédéric Bremer, e in seguito all’Università di Cambridge con un altro Premio Nobel, Edgar Douglas Adrian, con cui pubblicò un importante studio sull’attività del fascio piramidale.

Al termine della seconda guerra mondiale riprese con rinnovato vigore la sua attività di ricerca e d’insegnamento, prima a Parma e poi a Ferrara.

Trasferito nel 1948 all’Università di Pisa, prese un anno di congedo per svolgere ricerche alla Northwestern University di Chicago, dove con Horace Winchell Magoun eseguì gli esperimenti che dimostrarono il ruolo della formazione reticolare del cervello nel ciclo sonno-veglia: esperimenti fondamentali, che cambiarono il modo di vedere non solo la fisiologia del sonno ma più in generale la fisiologia e la patologia del sistema nervoso.

La sua attività di ricerca proseguì poi definitivamente a Pisa, dove strutturò una scuola di fisiologia di rinomanza internazionale. ll suo primo allievo, il prof. Arnaldo Arduini, fu per molti anni professore di Fisiologia a Parma dove continuò, assieme ai suoi collaboratori, l’opera scientifica e didattica del prof. Moruzzi.

Il lavoro di Giuseppe Moruzzi resta una pietra miliare della fisiologia internazionale. Socio eletto di molte accademie e società scientifiche nazionali e straniere, fra le quali l’Accademia nazionale dei Lincei, l’Accademia Nazionale delle Scienze, la Pontificia academia scientiarum, l’American Philosophical Society e l’American Academy of Arts and Sciences, ha ricevuto numerosi riconoscimenti negli Stati Uniti e in Europa e diverse lauree ad honorem.

 

 

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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