Modena

Dal Musa un concorso sui temi dell’Agenda 2030 dell’Onu

Le scuole, dall’infanzia alle superiori, possono già iscriversi per partecipare. Dovranno realizzare un’opera letteraria, grafica o multimediale sulla sostenibilità

MODENA – Avvicinare bambini e ragazzi alla cultura della sostenibilità e far conoscere meglio gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, individuando buoni esempi concreti e modelli di comportamento da seguire. È questo l’obiettivo principale del concorso che il Musa, il Multicentro salute e ambiente del Comune di Modena, ha proposto a tutte le scuole cittadine, dall’infanzia alle superiori, invitando le classi, gli studenti e le studentesse a realizzare un’opera grafica, un prodotto multimediale o una composizione letteraria che mettano a fuoco uno o più dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e suggeriscano le possibili azioni che si possono compiere per migliorare le condizioni del pianeta.

Il bando Musa scuola 2021-2022 è già aperto; i singoli istituti devono comunicare la loro adesione entro martedì 1 febbraio 2022, mentre gli elaborati dovranno essere consegnati entro il 29 aprile. Il bando e i moduli per l’adesione sono disponibili sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/musa). Per informazioni e chiarimenti, è possibile contattare il Musa per mail (all’indirizzo musa@comune.modena.it) o per telefono ai numeri 059 203 3501/2390/2294.

Saranno tenute in particolare considerazione nella valutazione le opere che concentreranno la riflessione su tre obiettivi dell’Agenda 2030 e su come questi si integrano con gli altri: rendere le città e gli insediamenti umani sicuri, inclusivi, sicuri, duraturi (obiettivo 11); garantire modelli sostenibili di produzione e consumo (obiettivo 12); promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico (obiettivo 13).

Le città occupano solo il 3 per cento della superficie del pianeta ma ospitano il 54 per cento degli esseri umani, consumano il 70 per cento dell’energia globale e l’80 per cento del cibo ed emettono il75 per cento di inquinanti e gas serra. Le aree urbane, dunque, sono già oggi il contesto nel quale la maggior parte delle persone vive o che frequenta quotidianamente, e lo saranno ancora di più in futuro. Ed è per questo checi si deve occupare delle città e del modo in cui viviamo, consumiamo, produciamo e ci muoviamo se si vuole realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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