Solo al termine dello stato di emergenza sanitaria legata al Covid 19, il blocco della circolazione nei giorni feriali verrà esteso ai diesel euro 4, che dovranno invece osservare il divieto, come tutte le tipologie sopraccitate, nelle domeniche ecologiche (sempre nella fascia 8.30-18.30), già fissate in calendario nella misura di quattro al mese: 10, 17, 24 e 31 ottobre; 7, 14, 21 e 28 novembre; 9, 16, 23 e 30 gennaio 2022; 6, 13, 20 e 27 febbraio; 6, 13, 20 e 27 marzo; 3, 10 e 24 aprile. Non sono previste limitazioni al traffico nelle giornate festive del 1° novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, 17, 18 e 25 aprile 2022.
Resta sempre valido, per tutti, l’obbligo di spegnimento del motore di veicoli in sosta, così come, sino al 30 aprile 2022, il divieto di combustione di residui vegetali, con la sola eccezione di quelli agricoli o forestali in piccoli cumuli, per soli due giorni nel periodo di vigenza delle limitazioni, laddove i terreni non siano raggiungibili con la viabilità ordinaria.
Misure più restrittive potranno scattare nel caso in cui il bollettino emesso da Arpae dovesse evidenziare la previsione, per il giorno di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì) e per i due giorni successivi del superamento della soglia di legge per i valori di PM10, in almeno una stazione della provincia di Piacenza. In tal caso, il divieto di circolazione si estenderebbe già – sino al successivo giorno di emissione del bollettino Arpae – anche ai mezzi diesel Euro 4 nonché, terminata l’emergenza sanitaria legata al Covid 19, ai diesel Euro 5.
In caso di situazione emergenziale, è confermato l’obbligo di abbassare le temperature di un grado (non oltre i 19°C) negli ambienti domestici, di lavoro e ricreativi, con l’eccezione di scuole e luoghi di cura, non oltrepassando i 17° C nelle sedi di attività artigianali e industriali. Entrerebbe inoltre in vigore il divieto, in presenza di fonti di riscaldamento alternative, di utilizzare impianti domestici a biomassa legnosa di categoria inferiore a 4 stelle, nonché il divieto assoluto di combustioni all’aperto e spandimento di liquami zootecnici, fatta eccezione per le tecniche di interramento immediato e iniezione diretta nel suolo.
Nel centro abitato di Piacenza, restano escluse dal provvedimento le zone di Besurica, Montale e Le Mose, dove il servizio di trasporto pubblico non può supplire alle esigenze dei privati. Sono inoltre sempre percorribili le vie di grande scorrimento – dettagliate nell’ordinanza che sarà pubblicata sul sito www.comune.piacenza.it – per consentire ai veicoli provenienti dall’area extraurbana di raggiungere, senza attraversare la città, le aree di parcheggio servite da navette e bus di linea.
Tra le deroghe, restano valide quelle per i mezzi a ridotto impatto ambientale e funzioni di servizio, considerando che possono comunque circolare liberamente i veicoli che contino almeno tre persone a bordo (due, per le vetture omologate a due posti).
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