Nessuno stop ai pagamenti, per garantire efficienza nel livello di spesa e supporto all’imprenditorialità per creare occupazione, e nel contempo viene adottata una serie di misure volte a prorogare le scadenze di rendicontazione per quei beneficiari che, dato il momento particolarmente complesso, abbiano bisogno di sfruttare la sospensione dei termini prevista dal “Cura Italia”, per i procedimenti con scadenze previste tra il 23 febbraio ed il 15 aprile, per avere a disposizione il tempo necessario a predisporre la documentazione di richiesta per il rimborso.
“L’emergenza Coronavirus– commenta l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla– sta condizionando pesantemente l’economia e per questo, anche con questi provvedimenti, la Regione Emilia-Romagna è in prima linea nell’offrire sostegno alle proprie imprese e agli attori istituzionali del territorio”.
Dall’inizio dell’anno la Regione, attraverso i propri uffici, ha liquidato oltre 8,5 milioni di contributi e ulteriori 3 milioni sono in via di pagamento alle imprese start-up, a quelle che promuovono l’export, al sostegno degli investimenti produttivi e ai consorzi. Contributi anche per le attività dei centri di ricerca, delle università, dei tecnopoli, delle associazioni e dei laboratori urbani.
Le proroghe
Nel dettaglio, per i bandi “sostegno agli investimenti produttivi 2018”, “ICT professionisti 2019”, con scadenza di rendicontazione a fine febbraio la presentazione della domanda di rimborso deve avvenire entro il 22 aprile.
Per quelli con scadenza al 31 marzo il nuovo termine viene stabilito al 23 maggio (bandi a favore di soggetti pubblici: “piste ciclabili” e “promozione aree sisma”, a favore di privati: “commercio 2019”, “export 2018”).
La scadenza di rendicontazione al 15 aprile viene posticipata al 7 giugno per i beneficiari della riqualificazione energetica di edifici pubblici.
Il termine di rendicontazione fissato al 30 aprile 2020 è stato rideterminato nel 22 giugno, per i progetti relativi ai consorzi export, bando 2018, e alla ricerca strategica collaborativa.
La sospensione dei termini viene applicata anche alla legge regionale 14/14 sull’attrattività, per i bandi 2016, 2018 e 2019.
Si sono studiate anche regole alternative per garantire le verifiche in loco, a distanza, in modalità desk, per assicurare comunque la corretta realizzazione dei progetti senza tuttavia mettere a rischio la salute dei lavoratori, sia delle aziende sia regionale, con la presenza fisica in sede di sopralluogo.
Tutte le specifiche sono indicate nell’atto disponibile al link https://fesr.regione.emilia-romagna.it
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