Rimini

Controlli in un albergo dopo un caso di Covid

Polizia Locale e Ausl riscontrano Violazioni alle norme antincendio, mancanza di riscaldamento, ospiti anziani senza adeguata assistenza

RIMINI – Ieri pomeriggio personale della Polizia locale del Distaccamento di Miramare e del Dipartimento Igiene e sanità dell’Ausl di Rimini ha effettuato un controllo congiunto in una struttura ricettiva, a seguito della segnalazione di un ospite della struttura risultato positivo al Covid 19, poi ricoverato all’ospedale per le cure del caso. Si tratta di una struttura già conosciuta e già sanzionata in passato: da un sopralluogo condotto a fine 2019 era emerso che l’albergo ospitava anziani non autosufficienti. Di fatto si trattava di un’attività socio assistenziale per anziani non autorizzata.

Al loro arrivo ieri pomeriggio all’hotel, gli operatori di Polizia Locale e Ausl hanno trovato sulla porta di ingresso un cartello che informava della chiusura per struttura “causa Covid”. In realtà però, nonostante le luci spente nella hall, l’albergo era regolarmente aperto, accogliendo quattro ospiti e con una dipendente al servizio. Nel corso del controllo congiunto il personale ha riscontrato numerose carenze nella gestione della struttura ricettiva in relazione alla legge regionale 16/2004, tra cui le violazioni alle norme antincendio e la mancanza di riscaldamento in diverse parti comuni dell’hotel e in alcune camere.

L’unica dipendente in servizio – già questa un’anomalia, trattandosi di struttura classificata come tre stelle e regolarmente aperta – chiamata a dare spiegazioni, ha dichiarato di avere l’incarico di occuparsi della preparazione dei pasti, delle pulizie dei locali e in particolare di seguire i due ospiti anziani, apparsi al limite dell’autosufficienza. Sempre la dipendente ha ammesso che, nonostante il caso di positività al Covid, gli ambienti non erano stati sottoposti alle necessarie procedure di sanificazione. Gli ospiti hanno invece raccontato di essere prossimi al trasferimento in altre strutture ricettive, per gli imminenti lavori di ristrutturazione programmati dalla proprietà.

Una serie di incongruità e irregolarità che saranno oggetto di una puntuale relazione del personale dell’Ausl, sulla base della quale la Polizia Locale procederà immediatamente intervenendo con i provvedimenti più idonei, sia per le violazioni degli obblighi a cui devono attenere le strutture ricettive (lr 16/2004), sia in relazione alla legge regionale 2/2003 che disciplina gli interventi e i servizi sociali. Si verificherà cioè se l’albergo sia utilizzato, come in passato, come attività socio assistenziale non autorizzata.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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