Bologna

Contro l’aumento dei prezzi energetici e delle materie prima, la Giunta approva il nuovo “Prezziario regionale”

BOLOGNA – Nuovo aggiornamento da parte della Regione Emilia-Romagna del “Prezziario dei lavori pubblici”.

Un “tagliando” deciso davanti al perdurante, eccezionale aumento dei costi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici, per scongiurare il blocco di un settore strategico, anche ai fini dell’attuazione del PNRR. Garantendo alle imprese la copertura delle maggiori spese effettivamente sostenute, evitando allo stesso tempo possibili rischi di speculazione e fornendo ai cittadini condizioni certe e interlocutori affidabili.

L’adeguamento dell’Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche – previsto dal Decreto Aiuti e approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta – entrerà in vigore con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione il prossimo 1^ agosto.

Da quella data, tutte le stazioni appaltanti pubbliche dell’Emilia-Romagna (dai Comuni alle Province alle Aziende sanitarie locali) dovranno assumerlo a riferimento, sia per bandire le nuove gare, che per pagare le opere già realizzate nel corso del 2022.

Decine di migliaia di voci – dalle materie prime, agli impianti e alla strumentazione tecnica, ai diversi tipi di lavorazione, al costo della manodopera – aggiornate in base alla rilevazione degli andamenti di mercato.

“Il nuovo prezziario regionale- sottolineano il presidente della Regione e l’assessora regionale alla Programmazione territoriale e edilizia– rappresenta un punto di riferimento fondamentale non solo per quanto riguarda le gare d’appalto pubbliche, ma anche per gli interventi di edilizia privata, come quelli legati al superbonus 110%. Proviamo a garantire le condizioni migliori ai soggetti pubblici, a un comparto fondamentale per la ripresa e ai cittadini, per la realizzazione dei lavori previsti, evitare ulteriori aumenti e il blocco dei cantieri”.

Frutto di un approfondito confronto con imprese, professionisti e sindacati, questo riallineamento è il terzo deciso dalla Regione dopo quelli dell’aprile 2022 e dell’agosto 2021, per uniformare il prezzo di riferimento dei materiali e delle lavorazioni edili agli effettivi valori di mercato. Inoltre, vengono unificati i listini dei settori della sanità e delle opere forestali che in precedenza utilizzavano prezzari autonomi.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Le commissioni consiliari di venerdì 26 aprile

Le sedute si terranno in videoconferenza e in diretta streaming sul canale YouTube del Comune…

3 ore fa

Topdess: l’Università di Parma vola nello spazio

Il docente Fabio Bozzoli e il dottorando Michele Bocelli hanno partecipato alla nuova campagna di…

3 ore fa

Marco Travaglio con ‘I migliori danni della nostra vita’ il 29 e 30 aprile al Teatro Duse di Bologna

BOLOGNA - Marco Travaglio torna al Teatro Duse di Bologna con la seconda stagione del…

3 ore fa

Raccolta dei rifiuti in occasione della Festa dei Lavoratori

PARMA - In occasione della Festa dei Lavoratori di Mercoledi 1° Maggio 2024, per tutte…

3 ore fa

Università di Firenze e Università di Parma fondano il primo Centro interuniversitario italiano sulla Mongolia

Inaugurato nei giorni scorsi a Firenze. Sede amministrativa a Firenze ma materiali e oggetti arriveranno…

3 ore fa

Partita Modena-Sudtirol: modifiche alla viabilità in zona stadio

Sabato 27 aprile divieti di transito e sosta in piazza Tien An Men, nei viali…

3 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter