Consiglio Comunale. Il consigliere Giuseppe Massari ricordata la figura di Emilio Boni

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PARMA – In avvio della seduta del Consiglio Comunale di oggi, lunedì 6 aprile 2020, il consigliere Giuseppe Massari ha ricordato la figura di Emilio Boni, recentemente scomparso, e a lungo consigliere e assessore del comune di Parma.

Ne viene data comunicazione in conformità alle misure straordinarie emanate il 18.03.2020 dal Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Tassi-Carboni, che regolano il funzionamento delle sedute del Consiglio Comunale, nel periodo di emergenza covid-19.

Di seguito si riporta il testo integrale.

Consiglio comunale 06 aprile 2020

Comunicazione su Emilio Boni partigiano Grandi

Vorrei in questa seduta di consiglio comunale ricordare una persona recentemente scomparsa verso la fine dello scorso gennaio, mi riferisco ad Emilio Boni che è scomparso all’età di 102 anni. Vorrei ricordarlo perché è stata una persona molto importante per la democrazia italiana, per questo nostro consiglio comunale, per la nostra città, per il movimento sindacale.

Emilio Boni nasce a Parma nel 1917 in borgo dei Grassani da famiglia operaia, il padre Giuseppe era infatti mastro vetraio alla Bormioli Rocco; egli stesso entrerà in fabbrica all’età di 12 anni, cominciando una lunga vita improntata al lavoro, alla militanza politica nel movimento comunista, a servizio della comunità di Parma.

All’interno della vetreria Bormioli Rocco & Figlio si distingue per le sue ottime capacità lavorative, ma soprattutto per aver contribuito alla creazione del movimento clandestino antifascista all’interno della fabbrica e a S. Leonardo in particolare dove ha sempre vissuto. Alla caduta del fascismo è grande organizzatore dello sciopero alla vetreria Bormioli, dopo la caduta del fascismo, organizza il comitato di agitazione per contrastare l’intenzione di licenziare 300 persone da parte della azienda Bormioli. Dopo l’8 settembre 1943 entra nel movimento partigiano assumendo il nome di Grandi ed opera nella zona di S. Leonardo, Pizzolese, Ravadese.

Purtroppo nell’autunno del 1944 viene arrestato dalla Brigata Nera ed incarcerato prima nella sede della stessa e poi trasferito nel famigerato Palazzo Rolli sede della SD ( la polizia delle SS) per essere interrogato e torturato e successivamente trasferito al carcere di S. Francesco. Nel febbraio del 1945 viene internato al campo di concentramento di Bolzano come detenuto politico matricola 10037 , dove rimane fino alla liberazione avvenuta il 30 aprile. Nel luglio del 1945 viene eletto presidente del CLN di Cortile S.Martino fino al scioglimento naturale del 1946. Nel aprile del 1946 viene eletto consigliere comunale alle prime elezioni democratiche successivamente viene eletto in consiglio comunale per 34 anni fino al giugno del 1980 e siede proprio sul banco del consiglio comunale dove siedo io ora. Nel 1949 è uno dei protagonisti della occupazione dello stabilimento vetrario Bormioli Rocco & Figlio per 36 giorni l’occupazione era stata determinata dalla serrata della azienda intenzionata a procedere a numerosi licenziamenti anche politici.

Nel 1951 viene designato dal sindaco di Parma delegato alla delegazione di Cortile S.Martino , assume diverse volte la carica di assessore comunale di Parma ai VV.UU come si chiamava allora la polizia municipale, al personale, all’Annona e al commercio .

Nel 1975 viene nominato presidente dello Spip ( società per gli insediamenti produttivi ) e rimane in carica fino al fine del 1976. Nel 1980 si chiude la esperienza di amministratore comunale, mi è sembrato opportuno questo ricordo Emilio Boni, partigiano Grandi, detto Milien, perché è stato una persona, un militante comunista, un sindacalista che ha dato tanto al movimento dei lavoratori, un amministratore comunale qualificato della nostra città e credo meriti la nostra giusta riconoscenza di amministratori attuali di questa nostra bella città .