Dopo i saluti istituzionali di Cristina Ceretti, consigliera delegata alla Disabilità, Rosa Maria Amorevole, presidente del quartiere Santo Stefano, Elio De Leo, presidente Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza”, Andrea Prantoni, presidente U.I.C.I. e Marino Attini, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ideatore del dispositivo, verrà presentato il dispositivo Leti Smart, che in alcune città italiane si è evidenziato come utile strumento per garantire accessibilità a ciechi ed ipovedenti alla strada, ai luoghi di cultura e di acquisto, per l’uso dei mezzi pubblici, più in generale per una migliore conoscenza del territorio attraversato.
Sarà possibile provare i dispositivi a disposizione. Nel pomeriggio seguirà una caccia al tesoro per ragazzi dotati di dispositivo Leti Smart.
Leti Smart è un sistema che, avvalendosi di una rete di radiofari (trasmettitori radio omnidirezionali), permette ai disabili visivi di muoversi in sicurezza in città. Con tale sistema è possibile individuare i semafori, le strisce pedonali, le fermate dell’autobus, i negozi o qualsiasi punto di interesse opportunamente equipaggiato e, inoltre, permette di avvisare l’autista di un mezzo pubblico della eventuale presenza del disabile visivo alla fermata. Per la fruizione del sistema è sufficiente l’utilizzo di un piccolo dispositivo elettronico, applicabile anche su un normale bastone bianco ed in grado di comunicare con la rete di radiofari.
“L’accessibilità – spiega Cristina Ceretti Consigliera delegata alla Disabilità – è un atteggiamento verso una vita condivisa che ci chiede di avere attenzione e porci in una modalità di ascolto verso tutti. Oggi l’accessibilità non solo è possibile, ma necessaria e in questo mandato si darà attuazione agli impegni presi con il mondo delle associazioni in campo di abbattimento delle barriere architettoniche e di visitabilità degli edifici aperti al pubblico”.
“A partire da alcuni progetti di comunità promossi dal quartiere Santo Stefano e da ROC Social Street insieme a U.I.C.I. sin dal 2018 – afferma Rosa Amorevole, Presidente del quartiere Santo Stefano – sono stati individuati specifici punti pericolosi per i non vedenti e gli ipovedenti”.
“Insieme a U.I.C.I.- afferma Claudia Chisté di Roc Social Street- sono state individuate soluzioni possibili dal punto di vista di piccoli interventi sul territorio, che il quartiere Santo Stefano ha raccolto e trasformato in un Ordine del Giorno approvato dal Consiglio di quartiere all’unanimità”.
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