Soddisfazione anche dal sindaco di Cesena Paolo Lucchi: “Chi ha visitato Sono romagnolo ne è uscito sorridendo e portandosi via l’immagine che ci è più cara: quella di una terra caratterizzata da valori molto forti. Noi, infatti, siamo esattamente quel che nei tre giorni della Fiera si è toccato con mano, e cioè un popolo che fa della capacità di fare comunità il proprio principale valore identitario. Ringrazio molto, a nome di tutti i cesenati, Cesena Fiera che, scegliendo di puntare con decisione su questa manifestazione, ci ha regalato un palcoscenico di grande valore”.
“Due dati danno l’idea della rilevanza di questo evento che ha saputo conquistare le cronache nazionali – spiega Giordano Sangiorgi, direttore artistico degli spettacoli – e che ha avuto in Cesena il suo epicentro: l’internazionalizzazione di Romagna Mia che sarà esportata in 5 Continenti grazie al bando presentato dal Mei; la nascita del coordinamento dei festival del folk nazionali lanciato proprio a Sono Romagnolo. A Cesena liscio, mazurka, rock e dj hanno trovato un punto di incontro tra generazioni diverse. Un percorso che dobbiamo continuare”.
Nella giornata conclusiva è stato consegnato il riconoscimento “Romagnolo dell’anno doc” a Ivano Marescotti. L’attore, originario di Villanova di Bagnacavallo (Ravenna) si è detto onorato di ricevere un premio che sempre di più lo lega sempre alla sua amata Romagna, terra ricca di radici e tradizioni.
“Nonostante i cambiamenti intervenuti negli anni, l’identità romagnola avrà sempre un futuro – ha spiegato Marescotti – Basti pensare al dialetto romagnolo che negli anni è cambiato ma non ha mai perso la sua identità. Un esempio? A fine anni ’90, quando il dialetto stava morendo, in Romagna abbiamo scoperto di avere i più grandi poeti italiani a scrivere in dialetto, Raffaello Baldini e Tonino Guerra: da lì abbiamo rivalutato la nostra lingua. In quanto attore ho dovuto imparare la dizione per poter recitare ma non solo non mi vergogno del dialetto, questa lingua anzi è diventata parte preponderante della mia carriera, grande motivo di orgoglio. Non dobbiamo avere paura dei cambiamenti, la cultura infatti esiste solo quando entra in rapporto con altre culture. Ma in Romagna la tradizione rimarrà sempre parte integrante della nostra vita”.
A premiare Marescotti sono stati il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi che gli hanno consegnato una ceramica di Faenza. Sul palco anche Giordano Sangiorgi e il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini.
Vincitori dei contest
Per quanto riguarda Independeejay vince Andrea Mazzolini. Premiati i cesenati Nari & Milani. Per Romagna Canta Mirco Gramellini, Lu Silver String Band per Rockmagna Mia.
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