“Cena dei Mille”: alla presenza di chef Niederkofler

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Presentato l’evento del 3 settembre a Parma

PARMA – Nella cornice del Teatro Regio di Parma, è stata presentata l’edizione 2019 della “Cena dei Mille”: l’appuntamento nella città ducale è per martedì 3 settembre. Il contesto sarà sempre quello di “Settembre Gastronomico”: un grande progetto corale per la promozione delle filiere di prodotto made-in-Parma, voluto dal Comune di Parma e dalla Fondazione Parma UNESCO City of Gastronomy, sotto la regia di Parma Alimentare e “Parma io ci sto!” e con il supporto di Destinazione Turistica Emilia.

La sera del 3 settembre, il centro storico di Parma tornerà a trasformarsi in un ristorante gourmet sotto le stelle: una tavolata lunga 500 metri si snoderà tra Piazza Garibaldi e Strada della Repubblica, pronta ad accogliere mille ospiti. Il tutto con una finalità benefica: la “Cena dei Mille”, infatti, contribuirà a raccogliere fondi a favore dell’Emporio Solidale di Parma.

Come spiega il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, «La Cena dei Mille rappresenta un appuntamento attraverso cui promuovere Parma come destinazione turistica, oltreché come piazza principale italiana della qualità e dell’eccellenza. Con la cena, a scopo benefico, raccontiamo la cultura e il nostro patrimonio iniziando esattamente dalle filiere produttive. Le nostre eccellenze DOP e IGP hanno meritato e meritano il titolo di Capitale della Food Valley. Ringrazio, come sempre, tutte le persone e i professionisti che con il loro prezioso contributo permettono di far vivere alla città una serata così importante e sentita».

Di livello assoluto la qualità della proposta gastronomica, sia per l’eccellenza delle materie prime – la sfida consiste nel valorizzare in modo originale un patrimonio unico, che spazia dalle DOP Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma alla pasta, dal pomodoro alle alici di Parma, per arrivare al latte – sia per gli chef coinvolti, che per l’occasione hanno tutti rinunciato a qualsiasi forma di compenso. Si comincia dalla squadra di Parma Quality Restaurants, capitanata dallo chef Enrico Bergonzi, che rappresenta la migliore espressione dell’alta cucina parmense: ne fanno parte gli chef stellati Massimo Spigaroli, che è anche Presidente della Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, e Terry Giacomello.

A fianco di Parma Quality Restaurants lavorerà una rappresentanza di Chef To Chef, il consorzio dei 50 migliori chef dell’Emilia-Romagna: a impreziosire la “Cena dei Mille”, con il proprio estro in cucina, saranno gli chef stellati Isa Mazzocchi e Daniele Repetti, in arrivo da Piacenza, e gli chef reggiani Gianni D’Amato e Andrea Incerti Vezzani, quest’ultimo una stella Michelin. Il mondo dell’alta pasticceria sarà invece rappresentato dallo chef pâtissier Claudio Gatti.

La figura più attesa della “Cena dei Mille” è quella di Norbert Niederkofler, “mente cucinante” del Ristorante “St. Hubertus”, presso l’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano: qui è nata la filosofia etica e sostenibile conosciuta come “Cook The Mountain”. Niederkofler, nell’Olimpo dei dieci tristellati Michelin presenti in Italia, raccoglierà idealmente il testimone di Carlo Cracco, grande protagonista nel 2018.

Intervenuto al Tetro Regio di Parma, Niederkofler ha dichiarato di nutrire un affetto speciale per Parma: «A Parma, nel novembre 2017, Michelin Italia mi ha insignito con la terza stella: il coronamento di un percorso professionale iniziato da giovanissimo, nel piccolo hotel di famiglia in Alto Adige, proseguito studiando e maturando esperienze in cucina tra Germania, Regno Unito, Svizzera, Italia e Stati Uniti, al servizio di grandi maestri, e culminato nel 1996 con l’apertura di un mio ristorante, il St. Hubertus, dove utilizzo solo ingredienti locali e promuovo i tesori naturali delle Dolomiti. La prima stella è arrivata nel 2000, la seconda nel 2007 e la terza nel 2017, curiosamente annunciata proprio qui al Teatro Regio. Al di là dei ricordi personali, Parma, per il suo patrimonio gastronomico, che tutto il mondo le invidia, per le sue tradizioni culinarie, per la presenza di tanti piccoli artigiani del gusto è una città impossibile da non apprezzare per chi ha scelto di fare della cucina la propria vita».

A convincere Norbert Niederkofler a prendere parte alla “Cena dei Mille” è stata l’unicità del progetto: «Sono invitato spesso a cucinare in occasione di eventi importanti, per un gran numero di persone. Quindi non ho accettato per il semplice gusto della sfida. Piuttosto, nel caso di Parma la scenografia è fantastica, particolarissima: siamo nel cuore della città e l’entusiasmo della gente è palpabile. La ‘Cena dei Mille’ è un modo originale di far vivere gli spazi urbani e di far riscoprire alle persone il piacere di stare insieme: mi sono convinto guardando le foto scattate lo scorso anno. Sul piano personale, la vedo come un’opportunità per far conoscere il mio modo di essere e di agire».

In occasione della “Cena dei Mille”, chef Norbert Niederkofler firmerà il dessert: «Il dessert è attesa, aspettativa: insieme con i colleghi di Parma Quality Restaurants, abbiamo concepito un menu in crescendo, basato sulla varietà e sull’equilibrio. La mia idea è quella di proporre, rivisitandolo, un dolce della tradizione altoatesina: una nota di freschezza e di leggerezza nello spartito gastronomico della serata. Sarò fedele al mio motto ‘Cook The Mountain’, selezionando materie prime della mia terra, l’Alto Adige: penso ai frutti di bosco che impiegherò per il dessert. Per me, ogni chef deve farsi promotore della tutela del territorio in cui vive. E qui si innesta il concetto di sostenibilità: sostenibilità intesa come riscoperta di ciò che è locale, come rispetto della biodiversità, come non spreco e come utilizzo intelligente degli ingredienti, anche a più riprese. A sua volta, tutto ciò si traduce nel rispetto del lavoro di contadini, allevatori e casari e di tutti coloro che sono impegnati direttamente nella produzione degli alimenti. Compito di un cuoco deve quindi essere quello di tendere alla perfezione attraverso il rispetto della natura e la qualità dei prodotti, ricordandosi delle radici culturali. Ritengo che questo messaggio sia universale e applicabile a ogni territorio: come io ‘cucino la montagna’, un giovane cuoco di Parma interpreta la Food Valley emiliana. Senza che questo rappresenti un limite: anzi, è proprio partendo dal proprio contesto geografico e culturale che si possono raggiungere traguardi incredibili, come quello rappresentato dalle tre stelle Michelin».

Il menu completo della “Cena dei Mille” sarà svelato a breve: per ora, gli chef di Parma Quality Restaurants (che cureranno primo e secondo piatto) e di Chef To Chef (che firmeranno l’antipasto) hanno voluto semplicemente anticipare che il fil rouge sarà la riscoperta di gusti della tradizione gastronomica parmense.

Non ha segreti invece l’aperitivo della “Cena dei Mille”: previsti appetizer e finger food a base di eccellenze della Food Valley emiliana, dal Prosciutto di Parma DOP al Parmigiano Reggiano DOP, dalle conserve di pomodoro alle alici, dalla pasta al latte e ai prodotti lattiero-caseari. Il tutto grazie all’impegno dei Consorzi di Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP e di grandi attori dell’industria alimentare come Barilla, Mutti, Rodolfi Mansueto, Parmalat, Delicius Rizzoli, L’Isola d’Oro, Rizzoli Emanuelli e Zarotti. Grazie alla collaborazione di Destinazione Turistica Emilia, gli ospiti della “Cena dei Mille” potranno anche gustare prodotti tipici provenienti dai territori di Piacenza e Reggio Emilia.

I vini del Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma DOC faranno da accompagnamento ad antipasto e dessert. Le acque minerali ufficiali della serata saranno S. Pellegrino-Acqua Panna. Alla riuscita della Cena dei Mille contribuirà anche la sezione parmense di AIS – Associazione Italiana Sommelier.

Come anticipato, la “Cena dei Mille” andrà a finanziare i progetti di Emporio Solidale Parma: una realtà nata nel 2010, dallo sforzo congiunto di una decina di associazioni, che oggi vive grazie all’impegno volontario di una sessantina di persone e alla generosità di imprese e privati cittadini. Nel 2018 Emporio Solidale Parma ha aiutato 1.070 nuclei familiari, per un totale di oltre 3.000 persone, dislocate su tutto il territorio provinciale parmense: ogni giorno, attraverso la spesa gratuita, Emporio Solidale Parma contribuisce e aiuta le famiglie assistite a preparare oltre 9.000 pasti, mettendo a disposizione generi alimentari di prima necessità. Nello scorso anno, i beni distribuiti – tra cui, principalmente, farina, olio, tonno in scatola, riso, pasta e zucchero, frutta e verdura, latte e formaggi, biscotti – hanno superato il valore di tre milioni di euro: una cifra che colloca Emporio Solidale Parma tra le prime realtà nel suo genere, a livello nazionale. Inoltre, Emporio Solidale Parma, attraverso la catena del freddo disponibile nella nuova sede, ha incrementato la raccolta e la gestione di prodotti freschi. L’azione di Emporio Solidale Parma interessa soprattutto le persone che hanno perso il lavoro a causa della complessa congiuntura economica (si stima che siano 23.000 i posti di lavoro polverizzati nella provincia di Parma negli ultimi 10 anni). Un’attenzione particolare è riservata ai nuclei mono genitoriali, composti perlopiù da madri single, e agli ex lavoratori non ancora in età pensionabile, che hanno poche possibilità di rientrare nel mondo del lavoro, magari a causa di problemi di salute. Attraverso l’ascolto attento delle famiglie, Emporio Solidale Parma mette a loro disposizione una serie di servizi di sostegno e indirizzo in ambito sanitario, nella ricerca del lavoro, nella formazione professionale, nel supporto al percorso scolastico dei più giovani, oltre a offrire consulenza legale e per questioni burocratiche e amministrative. Per il futuro, il market solidale sta cercando di arricchire il proprio paniere, incrementando la raccolta di fondi per beni destinati alla cura della persona e all’igiene della casa.

Da subito è stata avviata la prevendita dei biglietti per la “Cena dei Mille”. Il circuito ufficiale è quello di VivaTicket. Il biglietto ha un costo a persona di 90 euro, a cui vanno aggiunti i costi di prevendita.

Promosso dal Comune di Parma e dalla Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, sotto la regia di “Parma Io Ci Sto!” e Parma Alimentare, il progetto Parma UNESCO Creative City of Gastronomy si propone di valorizzare le eccellenze gastronomiche della Food Valley parmense e di promuovere il brand Parma come destinazione turistica foodie. È il risultato della collaborazione tra Istituzioni, Consorzi di Tutela e importanti aziende alimentari. Main partner: il Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP, il Consorzio del Prosciutto di Parma DOP, Barilla, Delicius Rizzoli, L’Isola d’Oro, Mutti, Parmalat, Rizzoli Emanuelli, Rodolfi Mansueto e Zarotti. A curare la consulenza gastronomica sono ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e Parma Quality Restaurants. Coinvolti nel progetto sono anche Giocampus, Università degli Studi di Parma e Teatro Regio di Parma – Verdi Off.