Cattolica, “Ecobonus 110% occasione di rilancio dell’economia”

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Grandi potenzialità per l’azione che verrà inserita nel cosiddetto “Decreto Maggio”

CATTOLICA (RN) – I tanto attesi provvedimenti legislativi in materia di risparmio energetico ed ambiente sono in procinto di essere adottati da parte del Governo.

Una videoconferenza in streaming, patrocinata dal Comune di Cattolica, ha evidenziato venerdì 8 maggio la straordinaria opportunità derivante dal nuovissimo meccanismo di cessione del credito d’imposta per il cosiddetto “Ecobonus 110%”. Conferenza che ha fornito numerosi dettagli ed ha riposto a vari quesiti grazie alla partecipazione, tra gli altri, dei senatori che si sono impegnati in prima persona sul corpo normativo.

Vi hanno preso parte Enrico Esposito, Capo dell’ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico, il Senatore Gianni Pietro Girotto, Presidente della Xª Commissione permanente Industria, Commercio e Turismo, ed i Senatori Marco Croatti e Gabriele Lanzi, Membri della Commissione stessa.

 È intervenuto anche il Presidente degli Architetti PPC di Rimini Roberto Ricci, in rappresentanza della Rete Professioni Tecniche provinciale. A fare gli “onori di casa” il Sindaco Mariano Gennari ed a moderare l’incontro Dirigente Settore Progetti Speciali del Comune di Cattolica, Baldino Gaddi.

Tema centrale è stata l’articolazione del decreto e le sue ricadute nel far ripartire l’economia ammodernando il Paese.

“Nel decreto in arrivo – hanno spiegato i Senatori – è previsto un nuovo super-ecobonus che permette una detrazione fiscale al 110% fino al 2021 per le famiglie che vorranno mettere in sicurezza le proprie abitazioni e renderle sostenibili dal punto di vista energetico”.

“Ma nulla vieta, anzi è già un’ipotesi il prolungamento temporale”, ha sottolineato Esposito. Tra gli interventi che daranno diritto al 110% di credito fiscale rientrano l’isolamento termico delle facciate (il cosiddetto cappotto termico), la sostituzione degli impianti termici con pompe di calore e la sostituzione dei vecchi impianti con quelli più efficienti in termini di energetici.

Ad esempio, per 100 mila euro di lavori si riceverà, alla dichiarazione dei redditi, una detrazione pari al 110% della fattura, quindi 110 mila euro, da usare in compensazione in cinque anni, per un importo annuo di 22.000 euro: il proprietario di casa che effettua lavori di riqualificazione energetica nell’abitazione potrà recuperare tutte le spese effettuate. L’impresa, dal canto suo, potrà decidere se tenere il credito, e fare al cliente uno sconto del 100% direttamente in fattura.

Un “bazooka” di incredibile potenza – lo ha definito Ricci – che potrà essere volano per l’economia. Un’occasione epocale per far ripartire le imprese all’insegna dell’efficienza e del futuro.

“La vera novità assoluta del decreto sarà proprio il meccanismo di cessione del credito d’imposta, che – spiega ancora Esposito – ci auguriamo venga utilizzato nel futuro anche per altri incentivi esistenti. Riguardo alla cessione del credito, infatti, vigeva un tabù che finalmente verrà superato. Stiamo puntando alle riconversioni ambientali delle tecnologie. Infine, tra gli obiettivi che ci poniamo vi è quello di rafforzare il dialogo, capillarmente, con le associazioni di categoria locali”.

Per rivedere la videoconferenza integrale: https://youtu.be/EoiCyYixLGY