Carlo Lucarelli ed Eraldo Baldini in un simposio informale sull’ archetipo del lupo il 7 dicembre a Faenza

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FAENZA (RA) – Festival “ I suoni…le parole… un Simposio informale sotto la Luna”

IN BOCCA AL LUPO !
Galleria dei Cento Pacifici – Teatro Masini Faenza

Alle porte del Parco della Vena del Gesso Romagnola che rivede il lupo protagonista.

giovedì 7 dicembre 2023

ore 21 ingresso Offerta libera (solo su prenotazione)

Tutto il ricavato verrà donato all’Amministrazione Comunale per destinarlo all’emergenza alluvione.
In bocca al lupo un augurio che con funzione apotropaica sottintende la risposta Crepi! O più recentemente Viva: dipende dalla visione dei soggetti coinvolti, ma è innegabile che questa creatura è divenuta per tutte le sue peculiarità un simbolo controverso, ma potente e sotto certi aspetti immortale.Alla figura del lupo vengono da sempre associate le peggiori nefandezze e l’agnello di Esopo deve guardarsi bene dalle sue lusinghe come scoprirà ben presto Cappuccetto Rosso: si rileva immediatamente il legame inscindibile tra questo splendido predatore e le favole, citando Carlo Lucarelli “Conosciamo bene le favole, Ce le hanno raccontate così tante volte che, ormai, non hanno più segreti. Conosciamo i meccanismi, la morale,sappiamo perfettamente chi è il buono e chi è il cattivo: il lupo,naturalmente. Ma è davvero così?Insomma siamo sicuri che il cattivo sia proprio il lupo?” Inoltre c’è anche un aspetto storico-antropologico legato alla coesistenza dell’uomo con questa possente fiera come scrive Eraldo Baldini”Il lupo è lupo e l’uomo è uomo: le criticità nel rapporto ci sono sempre state e negarlo non serve, anzi, credo che se raggiungeremo una pace con questo nostro amico-nemico sarà perché serenamente impariamo a conoscere la sua storia, non perché gli attribuiamo un’improbabile bontà”. Senza scordare che nell’immaginario collettivo il lupo si è ormai consolidato come un archetipo della dualità dell’animo umano tra ferino e spirituale come scrive Hermann Hesse nel Lupo della steppa:«L’uomo non è una forma fissa e permanente, ma un tentativo, una transizione, un ponte stretto e pericoloso fra la natura e lo spirito. Verso lo spirito lo spinge il suo intimo destino; a ritroso, verso la Natura,lo trae la sua intima nostalgia. Per capire cosa troviamo nella bocca del lupo o cosa bolle nella pentola della fattucchiera, icona delle fiabe noir, due grandi di Romagna: romanzieri, sceneggiatori, autori teatrali e/o televisivi, storici e antropologi; Carlo Lucarelli ed Eraldo Baldini si confrontano in un simposio informale sull’ archetipo del lupo: tra leggenda, realtà e mito, ovvero il lato oscuro delle fiabe. Come da tradizione non mancheranno le dirompenti incursioni musicali del pianista- baritono e direttore artistico del Festival Raffaello Bellavista, il quale canterà ed eseguirà al pianoforte a coda, alcune composizioni spaziando dal pop raffinato al crossover, con nuance jazz. L’evento è organizzato dall’associazione Accademia del Melo Silvestre con il patrocinio del Comune di Faenza, Unione della Romagna Faentina, Regione Emilia-Romagna, Romagna Iniziative.

Eraldo Baldini ha scritto “Come il lupo” (ed Einaudi) e con il divulgatore Marco Galaverni “Uomini e lupi in Romagna e dintorni” (ed. Il Ponte Vecchio): un’ avvincente narrazione, tra leggenda e attualità, del mitico predatore. Carlo Lucarelli ha scritto nella serie dell’Ispettore Coliandro “ Il giorno del lupo” per la serie dell’ispettore Grazia Negro “Il lupo mannaro” (ed. Theoria ed Einaudi) ed ha sviluppato il progetto “In compagnia del lupo” che non è soltanto un libro, ma anche una docu-serie e un podcast, entrambi realizzati da Sky Arte e interpretati dall’autore stesso.