Carabinieri e Comune di Rimini incontrano i Centri sociali anziani

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incontro centri anzianiPer sensibilizzare e informare sulle nuove truffe e come contrastarle

RIMINI – Ieri mattina il Vicesindaco con delega alla protezione sociale, Gloria Lisi, ha incontrato insieme al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini, Colonnello Mario Conio, i responsabili dei centri anziani del Comune di Rimini per presentare una serie di iniziative a contrasto delle truffe alla popolazione anziana. Un trend in aumento in tutta la Regione Emilia-Romagna che, proprio per questo, è già al centro da qualche mese di una capillare azione informativa da parte dai Carabinieri con il coinvolgimento delle parrocchie e dei Comuni.

Rispetto alle vecchie truffe, come quelle di finti controllori del gas o del telefono, oggi si registrano casi in cui falsi appartenenti all’Arma e sedicenti avvocati avvicinano persone anziane, dicendo di avere familiari coinvolti in incidenti stradali o altri eventi particolari per poi chiedere soldi in cambio di presunti provvedimenti da assumere per soccorrere o comunque facilitare i propri congiunti.

Nei prossimi mesi dunque rappresentanti dei Carabinieri incontreranno gli anziani e le loro famiglie presso i diversi Centri anziani del Comune di Rimini per sensibilizzare e informare sulle corrette prassi da tenere in caso di sospetta truffa. Su tutte, ovviamente, quella di non consegnare mai denari o beni personali e confrontarsi pero ogni dubbio con il numero di telefono dei Carabinieri al “112”.

“Quella contro gli anziani – commenta Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini con delega alla protezione sociale – è una tipologia di reato particolarmente odiosa, perché si basa sulla buona fede delle persone in un momento di personale difficoltà. Per questo il mio ringraziamento va alla preziosissima opera di sensibilizzazione ed informazione che il Comandante Conio e i Carabinieri di Rimini stanno portando con grande dedizione e competenza nei luoghi di socializzazione e incontro dei nostri anziani. Una forma di protezione sociale forse meno appariscente ma altrettanto importante perché rinforza gli anziani nei loro concreti e quotidiani bisogni”.