Ferrara

Buoni Spesa: donne, ferraresi, senza ammortizzatori sociali

Ecco chi sono i beneficiari

FERRARA – Sono per la maggior parte lavoratori ferraresi, privi di ammortizzatori sociali o cassaintegrati, i cittadini economicamente danneggiati dall’emergenza sanitaria a cui verranno assegnati i primi Buoni Spesa, in distribuzione a domicilio, già a partire da oggi pomeriggio. Molte sono donne, prive di altre forme di sussidio e con figli a carico, numerose, tra gli assegnatari, anche le famiglie con disabili.

L’80% dei cittadini che riceveranno il sostegno sono italiani, ma sono 73 i cittadini titolari di permesso di soggiorno extraeuropeo che per caratteristiche socio lavorative sono rientrati a pieno titolo tra i beneficiari.

Questo il quadro che emerge dall’analisi delle domande raccolte, nei primi tre giorni di attività, attraverso le linee telefoniche Asp dedicate al servizio di gestione di Buoni Spesa.

Complessivamente le richieste di sostegno processate sono state 698 delle quali 70 sono state rigettate, 93 escluse perché arrivate da parte di non residenti e 535 accolte.

Tra i beneficiari, 429 sono italiani, 23 cittadini dell’Unione Europea, 73 cittadini extra UE e 10 titolari di carta di soggiorno. Le donne sono la maggioranza, il richiedente più anziano è del 1952, il più giovane 1999, mentre sono 8 gli over 65 anni.

Non ci sono tra i beneficiari dei buoni spesa titolari di reddito di cittadinanza, di Rei o redditi pensionistici, mentre sono 101 titolari di altri sussidi e 31 sono i soggetti seguiti per altri aspetti dal Servizio sociale.

In termini lavorativi la maggior parte dei beneficiari, ben 150 sono lavoratori danneggiati dall’emergenza sanitaria per riduzione o interruzione dell’attività privi di ammortizzatori sociali, 70 sono cassaintegrati, cioè soggetti che vedranno calare considerevolmente nelle prossime settimane l’entità dello stipendio, 48 sono disoccupati, 23 precari, 18 lavoratori stagionali che hanno perso la stagione di lavoro e 5 sono gli interinali.

Per la casistica relativa agli aspetti socioeconomici 37 nuclei monogenitoriali con figli minori, 66 nuclei familiari con disagio economico per sospensione di attività imprenditoriale o professionale 14 famiglie con componenti afflitti da disabilità o gravi patologie, 9 famiglie in difficoltà con presenza di figli minori.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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