BOLOGNA – La Prima guerra mondiale rappresenta uno spartiacque che ha cambiato per sempre la scena socio-politica e culturale del mondo creando, o semplicemente portando alla luce ed enfatizzando, una molteplicità di tematiche e problematiche che per le biblioteche specializzate in ambito storico, sociale, politico, psicologico ed educativo, rappresentano altrettanti spunti da sviluppare con un approccio a metà fra approfondimento specialistico e divulgazione.
Il Festival “Nel corpo dell’indicibile. Cosa resta della grande guerra”, si pone l’obiettivo di mettere in campo le specifiche conoscenze e specializzazioni per proporre un approfondimento proprio sulla Prima guerra mondiale, con richiami all’attualità e alle diverse tematiche emerse con il primo conflitto mondiale. Nell’analisi del primo conflitto mondiale si incrociano infatti più dimensioni, da quella bellica (l’uomo-soldato, le nazioni intere mobilitate), a quella della sofferenza psicologica di massa, dalla dimensione sanitaria (le mutilazioni, la disabilità, le regioni-ospedali) a quella delle pesanti ricadute sulla vita civile.
Le proposte di quest’edizione del festival che prenderà il via mercoledì 9 novembre spaziano dal teatro, al cinema, al racconto orale alla musica cercando di attirare un pubblico ampio, non strettamente specialistico e di stimolare attraverso linguaggi diversi un coinvolgimento emotivo.
Gli appuntamenti vedranno uno scambio di sedi fra le diverse biblioteche, così da creare una circolarità di pubblico e permettere ai frequentatori abituali di conoscere anche le altre realtà bibliotecarie specializzate di Bologna.
Il Festival è organizzato da “Specialmente in biblioteca”, la rete costituita da dodici biblioteche specializzate in diversi ambiti disciplinari e su diverse tematiche, che lavorano insieme per far conoscere e promuovere le proprie attività e le proprie risorse, per aprirsi anche ad un pubblico non specialistico e promuovere la divulgazione scientifica:
Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane Minguzzi-Gentili; Biblioteca dell’Istituto per la storia e le memorie del Novecento Parri E-R; Biblioteca Renzo Renzi – Cineteca di Bologna; Biblioteca Italiana delle Donne ; Biblioteca della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna; Biblioteca Mario Gattullo, Dipartimento di Scienze dell’Educazione – Università di Bologna; Biblioteca Dipartimento di Psicologia – Università di Bologna; Biblioteca del Centro Documentazione Handicap; Biblioteca Amilcar Cabral – Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna; Centro di Documentazione Flavia Madaschi – Cassero LGBT Center; Centro RiESco. Documentazione e intercultura – Comune di Bologna; Museo internazionale e Biblioteca della musica – Comune di Bologna
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