L’universo a cui si ispirano le opere di Ruzante – una vera e propria eccezione nella letteratura rinascimentale – è popolato da villani rudi ed elementari e improntato da un’esaltazione semiseria dell’energia grezza degli istinti. La forza delle commedie di Ruzante nasce dalla comicità vitale e allo stesso tempo amara che le pervade e dal dirompente realismo espressivo.
“Accarezzavo il sogno di portare in scena il Ruzante da tempo – afferma Balasso. Ho riletto le opere del Ruzante e ho scritto un testo nuovo che condensasse lo spirito ruzantiano. In questa commedia i registri sono molteplici: il plot vede i tre personaggi Ruzante, Gnua e Menato attraversare tre mondi e quindi tre fasi differenti. Quello dell’eros campestre che racconta amori crudeli, un erotismo fatto di carnalità e di possesso. Poi il quadro drammatico delle guerre, della scoperta dell’altro. Infine un quadro cinico, cittadino, quando al ritorno dalla guerra Ruzante arriva a Venezia, città di mercanti, che è tutto un altro mondo”.
La lingua inventata da Balasso per questo testo evoca il linguaggio Cinquecentesco di Ruzante unendo fiorentino a espressioni venete, sempre dell’epoca. “Ho voluto che il linguaggio fosse il fiorentino per dare l’idea di una lingua antica, e l’ho intessuto di venetismi che ho filtrato attraverso il diario di Antonio Pigafetta, navigatore vicentino contemporaneo al Ruzante che scriveva in un fiorentino intessuto da molti venetismi”.
“Balasso è riuscito a ricreare un neo-dialetto obliquo, abbondante e spassoso, che rende concrete tre figure toccanti: l’amico rivale Menato, Gnua donna sottoposta eppure dominante e lo stesso Ruzante – commenta la regista Marta Dalla Via – un uomo contemporaneamente furbo e credulone, pavido eppure capace di uccidere, un eroe comico dentro il quale scorre qualcosa di primitivo che lo rende immortale”.
Venerdì 10 marzo sarà la musica a prendersi la scena dell’Auditorium sulle note di Renato Carosone interpretate da Peppe Servillo & Solis String Quartet con Carosonamente, un viaggio nel mondo dell’indimenticabile artista e nella vita scanzonata e ironica che nel dopoguerra seppe cantare e raccontare.
Informazioni
Auditorium della Fiera di Morciano, via XXV luglio, 121 Morciano di Romagna (RN)
Tel. 3332401810 e-mail morciano@ater.emr.it
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Biglietteria e orari
Dal 3 al 12 marzo la biglietteria è all’Auditorium della Fiera, aperta tutti i giorni dalle 16 alle 19 e dalle 20 alle 21.
Nei giorni di spettacolo la vendita si effettua a partire da due ore prima dell’inizio della rappresentazione.
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