Bologna

Arriva a Bologna OffLunch, la mensa “mobile” che supporta i lavoratori

BOLOGNA – Dopo Roma, Milano e Torino arriva anche a Bologna Offlunch, il servizio innovativo che supporta i tanti lavoratori grazie alla realizzazione di una mensa diffusa, innovativa e virtuosa. La mensa, dunque, “arriva” direttamente in ufficio: al mattino i dipendenti scelgono il proprio menu, tra tante proposte sane e sulla base di prodotti stagionali, e lo ricevono tutti alla stessa ora per il pranzo. Proverrà direttamente da ristoranti selezionati di Bologna, che prepareranno ricette su indicazione di una équipe di nutrizionisti e dietologi che creano ricette per un consumo healthy in un contesto lavorativo

I lavoratori avranno così modo di non perdere tempo tra code e file, ma anche di non disperdersi in locali differenti a seconda dei propri gusti: rimanere in ufficio per la pausa pranzo, infatti, non garantirà solo più sicurezza, ma darà modo anche di ricominciare a coltivare in maniera più profonda i rapporti sociali, dopo che inevitabilmente la pandemia costringe molti a rinchiudersi in casa.

In definitiva, sarà come avere una mensa vera e propria in ufficio. Ma anche a casa, visto che il servizio si rivolge anche ai dipendenti in smart working, con la possibilità di ordinare il pranzo anche a casa. In definitiva, il servizio si rivolge a circa 185mila lavoratori, che secondo i dati di “I Numeri di Bologna”, portale del Comune e della Città Metropolitana, sono impiegati nell’area del Comune di Bologna.

Lorenza Turchetta, Head of Operations di OffLunch: «Abbiamo innovato il concetto di mensa aziendale con un’offerta di qualità ed un servizio di precisione, raggiungendo anche i lavoratori che sono in smartworking. A farlo con noi, una rete di ristoratori selezionati che ha scelto di digitalizzarsi, in linea con l’attuale trend di crescita, per raggiungere più clienti e accrescere il proprio business servendo le aziende. «Ad aggiungere maggior valore, le nostre partnership con i maggiori player di buoni pasto: tra questi Edenred, Pellegrini, Eatsready, UpDay e Yes!Ticket», spiega Guido Consoli, CEO di OffLunch.

I numeri di OffLunch sono in costante crescita: dalle 600 aziende di fine 2019, se ne contano 1700 a fine 2020 e oltre 2800 a fine 2021 per un totale di quasi 20.000 utenti nelle città in cui è attivo il servizio. Un andamento simile si riflette anche nel numero di ordini e, conseguentemente, nel fatturato dell’azienda: nelle cucine di Offlunch, solo nell’anno appena concluso, sono stati preparati oltre 50.000 pasti.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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