Aperitivi della Conoscenza: 4 e 5 febbraio due incontri su nanomedicine e storia dei teatri di Parma

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Si parlerà di applicazioni terapeutiche delle tecnologie “nano”, e dei teatri di Parma attivi fra il ‘600 e l’800

PARMA – In che modo le tecnologie dell’infinitamente piccolo potranno essere applicate alle terapie in ambito medico, e quali erano a Parma i luoghi dell’Opera musicale prima della nascita del Teatro Regio: saranno i temi degli “Aperitivi della Conoscenza” di martedì 4 e mercoledì 5 febbraio, che avranno luogo alle 17.30 rispettivamente all’Orto Botanico (via Farini 90) e al ParmaUniverCity Info Point nel sottopasso del Ponte Romano. Gli appuntamenti fanno parte del calendario di eventi “Facciamo Conoscenza”, organizzato dall’Università di Parma per celebrare la nomina della città a Capitale Italiana della Cultura 2020.

Martedì 4 febbraio Silvia Pescina – ricercatrice del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco – illustrerà il concetto di dimensione nano – ovvero al miliardesimo di unità – e spiegherà quali sono le possibili applicazioni in ambito terapeutico. Verrà quindi approfondito il tema delle nanomedicine: quali sono le caratteristiche peculiari, le finalità e il loro impiego.

Nell’incontro di mercoledì 5 febbraio Marco Capra e Paolo Russo – docenti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – parleranno dell’Opera musicale a Parma attraverso la storia dei teatri attivi prima della nascita del Teatro Regio: il Teatro Grande (oggi noto come Farnese), sontuoso salone delle feste ducali dal 1628 al 1732, e il Teatro Ducale, che è stato il teatro di città dal 1687 al 1829. Verranno approfonditi gli aspetti artistici, architettonici, politici e sociali che hanno contraddistinto l’attività dei due teatri, e saranno inoltre fatte ascoltare musiche dell’epoca.

Gli “Aperitivi della Conoscenza” sono uno dei cinque filoni dell’iniziativa “Facciamo Conoscenza” che ha l’obiettivo di fare, diffondere e condividere il sapere attraverso i temi della cultura, democrazia, innovazione e sostenibilità.