Anche Modena celebra Dante a 700 anni dalla morte

71

L’assessore Bortolamasi ha risposto al Consigliere Giacobazzi (FI): iniziative in sinergia con la Società Dante Alighieri, istituti e associazioni culturali. Incertezze per la pandemia

MODENA – “Anche Modena celebrerà Dante Alighieri a 700 anni dalla morte. E con lui, nel contesto complicato della pandemia, la città celebrerà il valore universale della sua opera in modo diffuso, coinvolgendo scuole e Istituti culturali, in sintonia con la Società Dante Alighieri di Modena”. Lo ha annunciato Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura, rispondendo all’interrogazione di Piergiulio Giacobazzi (FI), nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 4 marzo. Il consigliere chiedeva quali fossero gli eventi previsti a Modena organizzati direttamente dall’assessorato alla Cultura e quali i patrocinati, oltre a quelli nelle scuole, e con quali spese preventivate.

“Anche per l’anno di Dante – ha sottolineato l’assessore – come per le attività e le politiche culturali cittadine, lavoriamo in sinergia con associazioni e istituti tenendo una regia pubblica per non disperdere risorse e dare opportunità di crescita a tutti”.

Proprio con una dedica a Dante, ha ricordato l’assessore, siamo entrati nel 2021: nel Capodanno online dal teatro Comunale, si è ascoltata una lettura di terzine scelte con la Società Dante Alighieri, registrata dall’attrice Magda Siti in Ghirlandina. Alcuni appuntamenti online dedicati al “sommo” sono già calendarizzati, a partire da quello del 24 marzo, vigilia di “Dante-dì” (giornata designata dal ministero per celebrare la figura di Dante, nella data d’inizio del percorso ultraterreno della Divina Commedia): a cura delle Biblioteche comunali si presenterà in diretta streaming il libro “Le donne di Dante” del modenese Marco Santagata, morto a novembre, grandissimo dantista.

“Il programma successivo – ha aggiunto Bortolamasi – viste chiusure e incertezze sui luoghi della cultura, è in costruzione con margini d’indeterminatezza, quindi quello di cui si può parlare oggi è un programma di massima, suscettibile di variazioni”.

Tra marzo e aprile si svolgerà un ciclo di incontri in streaming su Dante a cura della Società Dante Alighieri in collaborazione con Accademia di Scienze Lettere e Arti.

In aprile l’Istituto musicale Vecchi – Tonelli ha annunciato tre incontri all’auditorium Ghiaurov al San Paolo in via Selmi, che inseriranno Dante nella sua epoca e illustreranno con la musica il rapporto tra la figura di Dante e alcuni suoi personaggi.

Nel 150° del Museo civico, sempre in collaborazione con la Dante Alighieri, una iniziativa valorizzerà il bozzetto del monumento a Dante disegnato dal Graziosi per la società dantesca nel 1895: un progetto giovanile (il monumento non fu realizzato) custodito dal Museo, che sarà esposto quando le misure anti Covid-19 consentiranno di riaprire al pubblico (è in programma per la notte europea dei Musei, il 15 maggio).

Le biblioteche comunali a novembre dedicheranno a Dante un approfondimento sulla cosmografia dantesca e medievale, nell’ambito degli incontri del Mese della Scienza, quest’anno dedicato all’astronomia. Dentro Buk, Momus realizzerà un momento che unisce musica e testi di Dante nella Notte europea dei Musei del 15 maggio. Peso Specifico Teatro collabora a una puntata zero di presentazione per una docufiction dedicata a Dante, a cura della Società Dante Alighieri, in tre puntate girate a Firenze, Ravenna e Verona, con l’ambizione di esser poi distribuita nelle scuole superiori italiane, come supporto alla Dad. Altre iniziative si aggiungeranno anche grazie alle associazioni culturali che a breve saranno chiamate a proporre progetti e programmi sia nell’ambito dell’Estate modenese, sia nelle rassegne di più lunga durata.

Le difficoltà organizzative causate dall’emergenza Covid, ha ricordato Bortolamasi, non permettono di programmare in modo definito, nella speranza di potere uscire dalla sola dimensione digitale, e questo, insieme al Bilancio da approvare, non consente di parlare di cifre stabilite o stanziate. “L’obiettivo che ci siamo dati – ha detto l’assessore – è rivolgersi alla città con una serie di eventi e iniziative diffuse, senza intenzione di competere con Ravenna e Firenze, le città di Dante, né con Forlì, citata nella Divina Commedia, dove è allestita una grande mostra di opere su Dante.

In replica, il consigliere Giacobazzi ha concordato sul valore delle iniziative in programma, suggerendo inoltre l’organizzazione di un concorso letterario per le scuole: “La realizzazione di un elaborato da parte degli studenti e la relativa premiazione dei migliori lavori – ha detto – è un’iniziativa che non richiede la presenza fisica delle persone, nel rispetto delle normative anti-Covid”. Inoltre, il consigliere ha proposto un percorso, da realizzarsi sui social network, in cui testare “la conoscenza delle opere di Dante, senza limitarsi alla lettura dei testi”.