MODENA – Nuovo appuntamento, sabato 27 ottobre alle 17 a Palazzo dei Musei, con “Andar per mostre, città e musei…”, rassegna a cura della biblioteca civica d’arte Poletti.
L’incontro di sabato 27, come sempre aperto liberamente a tutti fino a esaurimento posti, è dedicato alle mostre in corso a Venezia della Pinault Collection: “Dancing with Myself” in corso a Punta della dogana fino al 16 dicembre, e “Albert Oehlen. Cows by the Water”, a Palazzo Grassi, fino al 6 gennaio 2019. A presentare le esposizioni veneziane arriva a Modena Alexis Sornin, responsabile dei progetti editoriali e dei servizi educativi di Palazzo Grassi e Punta della Dogana.
La Pinault Collection è legata al nome di François Pinault, uno dei maggiori collezionisti di arte contemporanea al mondo, e riunisce un corpus di più di tremila opere che spaziano dal XX al XXI secolo. Dal 2006, il progetto culturale di François Pinault si articola intorno a tre assi: l’attività museale a Venezia, un programma espositivo fuori sede, iniziative di sostegno agli artisti e di promozione della storia dell’arte. Nelle due sedi veneziane della Pinault Collection, Palazzo Grassi e Punta della Dogana, le opere della collezione sono oggetto di esposizioni e ogni mostra prevede il coinvolgimento attivo degli artisti, invitati a creare opere “in situ” o a realizzare commissioni specifiche. Oltre a Venezia, le opere della Pinault Collection sono regolarmente oggetto di mostre in tutto il mondo.
“Dancing with Myself”, nata dalla collaborazione tra Pinault Collection e Museum Folkwang di Essen, indaga l’importanza della rappresentazione del sé nella produzione artistica dagli anni ’70 a oggi, e pone l’accento sul ruolo dell’artista come protagonista e oggetto stesso dell’opera. Attraverso un’ampia varietà di pratiche e linguaggi (fotografia, video, pittura, scultura, installazioni), le opere testimoniano il contrasto tra attitudini differenti: la malinconia e la vanità, il gioco ironico dell’identità e l’autobiografia politica, la riflessione esistenziale e il corpo come scultura, effigie o frammento, e la sua rappresentazione simbolica. Oltre trenta artisti in mostra tra cui Damien Hirst, Giulio Paolini, Rudolf Stingel, Gilbert & George, Alighiero Boetti, Urs Fischer, Maurizio Cattelan e Cindy Sherman.
Informazioni on line (www.comune.modena.it/biblioteche) o sui social media: Facebook (biblioteche.modena) e Twitter (bibliotecheMO).
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