Alla Passerini Landi in mostra gli opuscoli di necrologio della Grande Guerra

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passerini-landiPIACENZA – Verrà inaugurata mercoledì 20 novembre alle 17, presso il salone monumentale della Biblioteca Passerini Landi, la mostra “Absorta est mors in victoria”, che raccoglie gli opuscoli di necrologio della Grande Guerra conservati nella collezione Lombardi e presso la stessa Passerini Landi. L’esposizione rimarrà aperta fino al 31 gennaio e sarà liberamente visitabile negli orari di apertura della Biblioteca. All’inaugurazione saranno presenti l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi e Filippo Lombardi, curatore della mostra, che permetterà di scoprire oltre 150 unità bibliografiche.

Il percorso espositivo propone un itinerario dal forte valore rappresentativo e simbolico. La pubblicazione degli opuscoli in memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale, dal 1915 sino alla fine degli anni Trenta, era diffusa in tutta Europa, con specificità ed estensione particolari in Italia. Le famiglie, le scuole, le città e le associazioni ricordavano i loro figli, fratelli e allievi attraverso questi documenti, pubblicati soprattutto da editori locali, alcuni dei quali di raffinata fattura grafica e compositiva. Per molte famiglie queste pubblicazioni rappresentavano il momento per ricordare il figlio caduto, per il quale non si erano potute celebrare le esequie.

La mostra propone una sezione – con materiale conservato nelle collezioni della Biblioteca – dedicata agli opuscoli editi a Piacenza e in onore di Caduti piacentini. Altre sezioni tematiche (dalle scuole alle Università, dalle organizzazioni professionali alle città), sono arricchite con il materiale bibliografico proveniente dalla collezione privata del dottor Filippo Lombardi, che in oltre vent’anni di ricerche ha raccolto una straordinaria collezione di questo particolare tipo di pubblicazioni. Filippo Lombardi è inoltre curatore della collana “Piacenza in grigioverde”, che ha pubblicato diciassette libri dedicati al tema della Prima Guerra Mondiale a Piacenza.