Abusi edilizi: quasi 1.700 accertamenti nel 2020

62

109 le violazioni contestate per il mancato rispetto delle normative sismiche e del collaudo statico

palazzo del municipio RiminiRIMINI – Nonostante lo stop forzato dettato dal lockdown scattato a marzo e le difficoltà legate alla gestione delle problematiche legate all’emergenza pandemica, anche nel 2020 è proseguita l’attività di controllo e contrasto all’abusivismo edilizio, condotta dall’Ufficio Edilizia e Ambiente della Polizia Locale. Un anno che si chiude con quasi 1.700 accertamenti e 162 comunicazioni di notizie di reato, frutto di un’attività mirata e capillare svolta in sinergia con gli uffici tecnici e volta a verificare le situazioni di abuso in particolare in merito al mancato rispetto delle normative sismiche.

Questa l’attività del 2020 dell’Ufficio Edilizia e Ambiente in numeri:

1.657 gli accertamenti svolti per i controlli dei cantieri di immobili e l’espletamento di indagini di Polizia Giudiziaria, un numero inferiore rispetto al 2019 (quando erano stati 2.082) in considerazione dei limiti imposti dall’emergenza sanitaria.

1.003 gli atti di polizia giudiziaria redatti per il completamento delle notizie di reato e delle indagini di polizia giudiziaria (l’anno scorso 1.056);

162 le comunicazioni di notizie di reato redatte a seguito degli accertamenti svolti (288 nel 2019);

109 totale delle violazioni contestate, di cui 70 per il mancato rispetto delle normative sismiche e 39 per mancanza del collaudo statico (nel 2019 furono complessivamente 133)

7 le violazioni contestate per false dichiarazioni (nel 2019 furono 23)

27 le violazioni contestate per il mancato rispetto delle normative paesaggistiche (una in più del 2019);

58 le deleghe di indagine svolte a seguito di disposizioni della Procura della Repubblica (contro le 117);

sequestri penali e 4 sequestri amministrativi di carattere ambientale;

9 cantieri controllati regolari.

Importante anche l’attività sul fronte ambientale, con un addetto dedicato esclusivamente a questo tipo di verifiche: ben 183 i sopralluoghi (contro i 18 dello scorso anno) che hanno portato a contestare 25 violazioni, inerenti sia il rispetto della nuova normativa ambientale, sia la gestione degli animali d’affezione.

“In questi anni si è sviluppata una collaborazione molto più stretta tra la Polizia Locale e gli uffici tecnici dell’edilizia – sottolinea l’assessore alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni – Un collegamento e un confronto costanti che hanno consentito di per rendere più puntuale ed efficiente l’attività e non disperdere energie e risorse. Anche grazie a questa sinergia siamo riusciti a dare continuità ai controlli e sanare violazioni che come dimostrano i numeri interferiscono sulla sicurezza delle strutture, oltre a essere situazioni di palese illegalità. Abbiamo al contempo notato la tendenza ad una più rapida regolarizzazione dell’abuso da parte dei diretti interessati, che oltre a consentire di velocizzare i procedimenti, conferma l’efficacia dell’attività di controllo”.