A scuola l’inclusione inizia dallo screening precoce

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La nuova convenzione tra Comune, Ausl e Comprensivi introduce anche la prova di matematica in terza elementare nello screening dei disturbi dell’apprendimento (Dsa)

MODENA – Screening precoce dei disturbi dell’apprendimento: dal nuovo anno scolastico agli alunni delle classi terze delle scuole primarie di Modena saranno sottoposte anche le prove di matematica per la rilevazione di eventuali difficoltà, oltre a quelle di letto-scrittura già previste. Il successivo approfondimento condotto da psicologi e logopediste potrebbe infatti rilevare un problema di discalculia, un disturbo relativo al sistema dei numeri e del calcolo che spesso si accompagna alla dislessia e che ostacola, a differenza di questa, l’acquisizione di abilità matematiche relativamente semplici, come scrivere e leggere numeri, memorizzare le tabelline, eseguire procedure di calcolo.

L’introduzione delle prove di matematica è prevista nella nuova convenzione per lo screening precoce dei disturbi dell’apprendimento sottoscritta da Settore Servizi educativi/Memo del Comune di Modena, Dipartimento Salute mentale dell’Ausl, l’Ufficio VIII Ambito Territoriale provinciale, 10 Istituti Comprensivi della città e valida per i prossimi due anni scolastici. La novità era già stata inserita nell’accordo firmato lo scorso anno, ma l’emergenza sanitaria conseguente alla pandemia ne ha impedito l’applicazione che è stata quindi rimandata all’anno scolastico 2021/2022.

Davanti all’attuale sospensione delle attività educative e scolastiche in presenza – spiega l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – stiamo lavorando a pieno ritmo per la riapertura che speriamo avvenga molto presto, perché la situazione è sempre più insostenibile per le famiglie, oltre che per bambini e ragazzi. Al tempo stesso ci impegniamo per garantire i servizi educativi in estate e per la complessiva ripartenza della scuola che deve sempre avere come punto di riferimento il benessere degli studenti. Individuare in modo tempestivo e precoce i ragazzi fragili attraverso uno strumento di screening che consenta di indirizzarli ad un percorso diagnostico continua l’assessora – è, infatti, il presupposto attivare gli strumenti didattici compensativi e dispensativi in grado di sostenere il percorso formativo e scolastico degli alunni con disturbi specifici d’apprendimento favorendone successo formativo e benessere psicologico”.

La convenzione, approvata pochi giorni fa dalla Giunta, vuole confermare il progetto di rete che ha visto le scuole di Modena, tra le prime, dedicarsi ad un percorso specifico e condiviso a livello cittadino sul tema della rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento. L’accordo promuove insieme attività di ricerca e sperimentazione, di formazione e di supporto a favore degli insegnanti finalizzate all’individuazione precoce dei Dsa e al potenziamento e accompagnamento degli alunni che presentano fragilità nel percorso di concettualizzazione della lingua scritta e nel senso del numero e nel calcolo.

Inoltre, nelle scuole le docenti referenti utilizzano le prove come strumenti di osservazione degli apprendimenti in classe, al fine di orientare in modo più adeguato la proposta didattica. Memo si è anche reso disponibile a organizzare e progettare percorsi formativi per sostenere metodologie didattiche efficaci nei processi di acquisizione della lingua scritta, del senso del numero e rispetto ai disturbi specifici di apprendimento. Ne sono un esempio i due percorsi formativi proposti da Memo attraverso l’associazione italiana dislessia. Rivolti rispettivamente alle insegnanti di prima e di seconda e condotti da Marilena Meloni, insegnante e presidente Comitato Scuola dell’Associazione Italiana Dislessia, si concluderanno entro il mese di marzo.

Il Settore Servizi educativi attraverso un referente pedagogico fa anche parte del gruppo di Coordinamento del progetto, insieme all’ufficio scolastico provinciale e a rappresentanti dei dirigenti scolastici e, laddove ce ne fosse bisogno, integrerà il monte ore di consulenza logopedica indicativamente fino ad un massimo di 40 ore.