A Rimini studenti in cattedra per fare prevenzione contro le droghe

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RIMINI – Conoscere le conseguenze del consumo delle droghe, imparare a difendersi e a fare prevenzione ma anche organizzare attività e discussioni con i propri coetanei. Il progetto Tutor per l’Orientamento e la Prevenzione, iniziativa promossa da Comunità San Patrignano e Unioncamere Emilia-Romagna, con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Camera di Commercio della Romagna, ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Tecnico O. Belluzzi L. Da Vinci di Rimini in un intenso percorso di formazione in aula e a San Patrignano.

Il 23 aprile i ragazzi e le ragazze della scuola sono diventati a loro volta i tutor dei loro compagni per sensibilizzarli contro le dipendenze e coinvolgerli in attività di prevenzione del disagio giovanile. Al Belluzzi si è tenuto infatti l’incontro conclusivo di questa fase del progetto, organizzato e gestito in maniera autonoma dagli studenti stessi. Dopo la testimonianza di un ospite della comunità, gli studenti hanno coordinato il dibattito con i coetanei, stimolando domande e riflessioni.

“La pluriennale collaborazione fra la Comunità San Patrignano e la Camera di Commercio della Romagna ci ha permesso di coinvolgere studentesse e studenti in un percorso strutturato e ricco di analisi e riflessioni sul disagio giovanile e sul mondo delle dipendenza volto, da una parte, a promuovere uno stile di vita salutare e lontano da comportanti a rischio, e dall’altra a coinvolgerli in azioni di prevenzione e nell’approfondire temi di cittadinanza attivi e di impegno sociale, aiutandoli a sviluppare competenze trasversali e a orientarsi anche verso professioni in ambito sociale. Sono sicuro che la classe ‘giovane’ del Belluzzi da Vinci di Rimini, il 23 aprile durante l’Assemblea con i compagni d’Istituto ancor più giovani, abbia rivelato capacità inaspettate di messa a frutto delle conoscenze e competenze maturate in soli pochi mesi su questi temi di fondamentale importanza, nel lavoro e nella vita”, ha dichiarato Carlo Battistini, presidente della Camera di Commercio della Romagna. Un pensiero condiviso anche da Silvia Mengoli, responsabile del progetto per San Patrignano: “È un’attività in cui crediamo molto in quanto mette al centro i giovani con le loro storie, le loro esperienze e quelle capacità che ciascuno di loro ha e che è importante valorizzare per aiutarli a costruire il proprio percorso di vita. L’idea è quella di renderli consapevoli e protagonisti delle proprie scelte e delle proprie potenzialità, rispetto a sé stessi e al mondo che li circonda”.

Il progetto proseguirà il prossimo anno, quando gli studenti saranno accompagnati a costituire e gestire nella propria scuola un vero e proprio Polo di tutoraggio per la prevenzione delle dipendenze e del disagio giovanile, in collaborazione con i professori di riferimento e con il supporto di San Patrignano. I giovani, in questa nuova fase, coinvolgeranno altri studenti dando informazioni sulla prevenzione del disagio e delle dipendenze, promuoveranno stili di vita sani e offriranno spazi di confronto e discussione su queste tematiche.