Cooperazione: a un laureato dell’Ateneo il Premio Giovanni Lorenzin 2019

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Marco Fontana ha conseguito il titolo di Dottore Magistrale in Ingegneria Civile all’Università di Parma nel 2018

PARMA – Marco Fontana, Dottore Magistrale in Ingegneria Civile dell’Università di Parma, ha vinto l’edizione 2019 del Premio Giovanni Lorenzin, conferito dall’Associazione Culturale “Giovanni Lorenzin” ONLUS di Portogruaro (http://www.associazionelorenzin.it/), grazie a un progetto relativo ai temi dello sviluppo e della cooperazione in Paesi a basso reddito (Africa, America Latina, Asia).

Marco Fontana si è infatti laureato il 12 ottobre 2018 discutendo la tesi Progetto di potenziamento e gestione della risorsa idrica a Singiraine (Kenya) mediante sand dams in serie; il progetto è stato proposto in collaborazione con l’Associazione “La Nostra Africa ONLUS” di Bologna, attraverso la quale, sin dal 2014, ha potuto conoscere la realtà delle popolazioni Masai.

La tesi intendeva rispondere a una specifica esigenza espressa della comunità di Singiraine (circa 100 km a sud-ovest di Nairobi, Kenya) la quale, durante i lunghi periodi siccitosi tipici del clima locale, vive ogni anno il dramma del totale esaurimento delle risorse idriche. Tenendo presente il contesto ambientale, sociale ed economico di questa zona del Kenya, lo scopo dello studio consisteva nel ricercare una soluzione progettuale che consentisse di mitigare la periodica avversità idrologica. La tesi ha avuto come oggetto specifico lo studio di fattibilità di un’opera artificiale che consentisse di fornire una media di circa 5 litri al giorno pro capite a circa 2000 persone, per tutto il periodo siccitoso, stimato al massimo in 200 giorni. Nella stagione arida, la dotazione attuale è di 1 litro al giorno pro capite, per una comunità numericamente inferiore (meno di 1000 individui). L’opera avrebbe permesso un notevole miglioramento delle condizioni di vita, in termini relativi, della popolazione locale.

La scelta progettuale sviluppata nella tesi è caduta su una tipologia di sbarramenti fluviali in uso nelle regioni semidesertiche: le “sand dams”. Si tratta di traverse in materiale lapideo e cementizio, il cui rapido interrimento naturale produce un serbatoio poroso a monte, in grado di trattenere a lungo volumi idrici significativi, contro la potente azione evaporante.

Dopo aver esaminato la documentazione inviata, la Commissione giudicatrice ha ritenuto il lavoro svolto meritevole di uno dei premi. Nel 2019 due premi sono stati erogati da Livenza Tagliamento Acque S.p.A. a progetti riguardanti la gestione delle risorse idriche in Paesi in via di sviluppo, mentre un terzo premio è stato erogato dall’Associazione Culturale “Giovanni Lorenzin” a un progetto relativo a tematiche di cooperazione. I progetti premiati sono realizzati in collaborazione con Enti e Organismi che operano in Paesi a basso reddito.

In occasione della cerimonia pubblica di consegna del premio, che si è svolta nella sala municipale di Portogruaro, Marco Fontana ha avuto l’opportunità di presentare il proprio progetto agli esponenti degli enti erogatori dei premi, alle autorità pubbliche locali e ai cittadini intervenuti.

L’Università di Parma sostiene il Premio Giovanni Lorenzin anche per l’edizione 2020. Promotore e divulgatore del bando all’interno dell’Ateneo il CUCI (Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale), diretto dalla prof.ssa Nadia Monacelli, in collaborazione con il Presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, prof. Felice Giuliani.

Il bando, pubblicato annualmente dalla stessa Associazione sin dal 2003, prevede tre premi di studio destinati a giovani laureati e laureandi nelle università italiane. I premi consistono in un contributo alle spese di viaggio e sostentamento per la realizzazione di progetti oggetto di tesi di laurea, inerenti a problematiche di cooperazione e sviluppo.