4ª Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, l’ANVCG premia una scuola di Rimini

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RIMINI – In occasione della 4ª Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo – istituita in Italia con la legge 25 gennaio 2017 n. 9 – si è tenuta la premiazione del concorso nazionale per le scuole dal titolo “Dal sangue delle vittime delle guerre mondiali ad un’Europa promotrice di pace”, organizzato dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.

Il concorso per le scuole, arrivato alla sua 4ª edizione, ha visto come sempre un’ampia e viva partecipazione degli studenti con contributi video e racconti. Gli elaborati avevano come focus il ruolo che l’Unione Europea ha avuto, ha e potrà avere nel prevenire i conflitti nel mondo e mitigarne le conseguenze sulle popolazioni civili.

L’incontro, seppur solo telematico e in streaming su Facebook, ha avuto l’obiettivo di richiamare l’attenzione sul dramma umanitario delle vittime civili di guerra, al fine di conservare la memoria delle vittime, nonché di promuovere, secondo i principi dell’articolo 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra.

Dopo il saluto inviato dal Pontefice Papa Francesco I, che si è detto vicino alla Giornata ed all’ANVCG con la sua benedizione, e quello di David Sassoli (Presidente del Parlamento Europeo), è intervenuta l’On. Lucia Azzolina (Ministra dell’Istruzione), che in video-saluto ha voluto ringraziare l’ANVCG «per questa iniziativa che premia i talenti e le scuole. Questa giornata promuove una riflessione profonda tra i nostri studenti sulla guerra: un impegno sicuramente meritevole portato avanti dall’ANVCG. Colgo l’occasione anche per fare i miei complimenti ai partecipanti e agli organizzatori di questo concorso».

L’Avv. Giuseppe Castronovo (Presidente Nazionale ANVCG), in apertura, ha ringraziato i presenti: «Voglio abbracciare tutti gli studenti che hanno preso parte a questo progetto. Io sono un figlio della guerra, poiché un ordigno bellico inesploso mi ha portato via la vista; ma questo non mi ha negato la possibilità di conseguire risultati nella vita. Questo per farvi capire come la guerra sia l’atto più vile e vergognoso dell’uomo: in guerra non vince nessuno, si perde e basta. Voi giovani dovete avere la cultura della pace, poiché è il bene più grande che abbiamo insieme alla vita. L’impegno delle nuove generazioni verso un futuro di pace è assolutamente fondamentale per spingere le istituzioni a combattere guerre ed armamenti. La speranza mia e di tutte le vittime civili di guerra è in voi giovani».

«Sono felice di essere in compagnia di tanti studenti e insegnanti, ancora una volta, per questa bella iniziativa organizzata dall’ANVCG con il Ministero dell’Istruzione» ha dichiarato invece Silvia Costa (Commissaria straordinaria di Governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex carcere borbonico sull’isola di Santo Stefano e Ventotene), aggiungendo che «questa giornata verte su un grandissimo tema: delicato e al tempo stesso attuale. Il panorama odierno, con guerre ancora in atto in tutto il mondo, deve spingere i giovani a creare una cultura della pace e del rispetto dei diritti umani, attraverso l’empatia per chi soffre. Progetti come questo di oggi mirano infatti all’educazione delle nuove generazioni, che devono sapere di essere cittadini italiani, ma soprattutto cittadini del mondo. Sarebbe bello che questo progetto dell’ANVCG possa essere allargato anche a livello europeo». È poi intervenuto Paolo Sciascia (Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del Ministero dell’Istruzione): «Questo progetto conferma ancora una volta la forte collaborazione e l’amicizia tra il Ministero dell’Istruzione e l’ANVCG. Un rapporto che dovrà continuare anche in futuro e, perché no, potendo estendere questo concorso anche in ambito extranazionale».

Testimonianza importante è stata quella portata da Franco Leoni Lautizi, socio ANVCG sopravvissuto alla strage di Marzabotto che ha raccontato il suo dramma. A questa si è aggiunta anche quella di Nicolas Marzolino (giovane socio ANVCG rimasto vittima di un ordigno bellico inesploso nel 2013): «Volevo congratularmi con tutti i ragazzi che hanno preso parte al progetto per il loro impegno e la loro dedizione ad una tematica così delicata. La mia testimonianza, oltre all’impegno dell’ANVCG, spero che possa aiutare le generazioni future a capire la gravità della tematica riguardante gli ordigni bellici inesplosi. Sarebbe bello se i più giovani si impegnassero a portare avanti la propaganda su questo tema. Tutto questo, però, deve essere mosso solo da pace e fratellanza: la guerra, infatti, porta solamente a sofferenza. Il cambiamento può arrivare da ognuno di noi, scacciando l’odio anche dalla quotidianità».

Michele Vigne (Vicepresidente Nazionale vicario ANVCG) ha poi dichiarato: «La nostra Associazione da anni vive in collaborazione con il mondo della scuola. Vorrei ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato, ma soprattutto tutti gli insegnanti che hanno permesso la realizzazione dei vari elaborati. E su questo impegno che noi, come ANVCG, vogliamo portare avanti progetti importanti e pieni di significato come questi».

Per la sezione “video” il primo premio è andato a Michela Maria Katia Peschechera, Nicolò Vurro, Nicola Del Giudice e Giacomo Napoletano dell’IISS “Sergio Cosmai” di Bisceglie. Al secondo posto Amy Caberlin, Federico Michelon e Anna Sartori dell’IPSIA “Galileo Galilei” di Castelfranco Veneto, seguiti al terzo posto da Andrea Franco del Liceo Statale “Enrico Fermi” di Canosa di Puglia.

La Commissione ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale al video realizzato dagli studenti Di Somma, Delle Noci, Favia, Ferrara, Losapio e Semeraro dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Panetti-Pitagora” di Bari.

Il primo premio della sezione “racconto”, invece, è andato a Carolina Pari del Liceo “Maestre Pie dell’Addolorata” di Rimini. Secondo posto per Leonardo Oliveri del “Gianelli Campus” di Chiavari, mentre al terzo posto si è classificato Paolo Giuseppe Maria Boccaccio del Liceo Statale “Enrico Fermi” di Canosa di Puglia.

La Commissione ha inoltre deciso di assegnare una menzione scritto all’elaborato scritto dell’alunna Nikole Sambugaro del Liceo “Maestre Pie dell’Addolorata” di Rimini.