27 aprile: a “Libri di storia” Miguel Gotor presenta “Generazione Settanta”

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Alle 16.30 al Palazzo del Governatore

PARMA – È il saggio storico di Miguel Gotor Generazione Settanta. Storia del decennio più lungo del secolo breve 1966-1982 (Einaudi 2022) il protagonista del prossimo appuntamento di Libri di storia – Incontri con gli autori, rassegna organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma e con il patrocinio del De Cive, il Laboratorio per la storia del pensiero politico dell’Ateneo.

Giovedì 27 aprile alle 16.30 al Palazzo del Governatore (piazza Garibaldi) con Miguel Gotor dialogheranno i docenti Mario Tesini (Università di Parma) e Alessandro Tessari (Università di Padova). L’incontro sarà moderato da Piergiovanni Genovesi, Delegato del Rettore per le iniziative culturali di carattere storico e coordinatore scientifico della rassegna, e introdotto dallo stesso prof Genovesi, dal Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma Lorenzo Lavagetto, dal Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia e dalla Coordinatrice dell’Unità di Storia del Dipartimento Elena Bonora.

La scheda del volume (dal sito web della casa editrice Einaudi)
Anni Settanta: il decennio più lungo del secolo breve inizia nel 1966 con gli «angeli del fango» che accorrono a Firenze invasa dall’Arno e finisce nel 1982 con il trionfo ai mondiali di calcio. Tra questi due poli corre una storia piena di speranze e di ferocia, di sogni e di violenza in cui l’Italia, condizionata con forza dal contesto internazionale, vive trasformazioni profonde all’inseguimento di una sempre difficile modernizzazione. Questo libro racconta quegli anni generosi e terribili in cui tutto è sembrato possibile con uno sguardo generazionale non del testimone ma dello storico.
Un segnale tangibile della presenza di un risveglio giovanile non legato esclusivamente alla nuova classe operaia, bensì riguardante anche la piccola e media borghesia, coinvolta nel processo di scolarizzazione di massa allora in corso, si registrò in occasione dell’alluvione di Firenze nel novembre 1966. Tantissimi giovani, mossi da una volontà d’impegno collettivo, accorsero in modo spontaneo nella città da ogni parte d’Italia per rispondere anche al bisogno di un nuovo protagonismo generazionale. Nell’immaginario comune quei ragazzi divennero i cosiddetti «angeli del fango», che s’impegnarono volontari per salvare almeno una parte del patrimonio artistico e librario custodito nei musei e nelle biblioteche fiorentine sommerse dalle acque dell’Arno. La voglia di contare si mescolava con un’ansia pungente di ribellione, che contestava i valori perbenisti e i modelli di vita borghesi. Quell’irrequietezza esistenziale poteva trasformarsi in una rabbia sorda e impotente. È da qui che Miguel Gotor inizia a raccontare i momenti chiave del «decennio più lungo del secolo breve» arrivando fino al 1982, data del trionfo dell’Italia nei mondiali di calcio. Un decennio turbinoso, ove le contraddizioni della modernizzazione sono il basso continuo su cui si muovono la contestazione giovanile e quella operaia, e ancora la strategia della tensione, lo stragismo e la lotta armata, la solidarietà nazionale, il movimento del Settantasette e il femminismo fino al tramonto della guerra fredda.

Miguel Gotor insegna all’Università di Roma «Tor Vergata» ed è stato fellow presso «Villa I Tatti. The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies». Si occupa di santi, eretici e inquisitori tra Cinque e Seicento e di storia italiana degli anni Settanta del Novecento. Tra le sue pubblicazioni: I beati del papa. Santità, Inquisizione e obbedienza in età moderna (2002) e Santi stravaganti. Agiografia, ordini religiosi e censura ecclesiastica nella prima età moderna (2012). Per Einaudi ha curato le Lettere dalla prigionia di Aldo Moro (2008 e 2018), la raccolta di scritti di Enrico Berlinguer La passione non è finita (2013) e ha pubblicato Il memoriale della Repubblica. Gli scritti di Aldo Moro dalla prigionia e l’anatomia del potere italiano (2011 e 2020) e L’Italia nel Novecento. Dalla sconfitta di Adua alla vittoria di Amazon (2019 e 2021). Senatore dal 2013 al 2018, attualmente è assessore alla cultura di Roma.

LA RASSEGNA “LIBRI DI STORIA”
Al centro di ogni incontro c’è un libro, una novità editoriale d’argomento storico
, intorno al quale si organizza la discussione alla presenza dell’autore e di altri esperti: una riflessione a più voci che si propone sia di far conoscere più da vicino alla città la ricerca svolta all’interno dell’Ateneo sia, più in generale, di favorire la diffusione della conoscenza storica e delle sue tante potenzialità.
Il terzo e ultimo appuntamento si svolgerà mercoledì 3 maggio alle 10.30 nell’Aula C del Plesso D’Azeglio: protagonista Ivan Paris con Rileggere il miracolo economico. Gli elettrodomestici tra fascismo e anni Settanta (Roma, Carocci 2023).

La partecipazione agli incontri è valida come aggiornamento per le/gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.