Eaton svolge la sua attività scientifica al National Institute of Health, Bethesda, USA. Titolo della tesi: “The Biophysical Basis of Drug Therapy for Sickle Cell Disease”
La cerimonia prevede la presentazione e i saluti del Rettore prof. Paolo Andrei, la lettura della motivazione da parte del prof. Gabriele Costantino, Direttore del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, mentre la Laudatio per il candidato sarà tenuta dal prof. Andrea Mozzarelli, Ordinario di Biochimica all’Ateneo di Parma.
Successivamente, il dott. Eaton esporrà la tesi dal titolo The Biophysical Basis of Drug Therapy for Sickle Cell Disease.
La cerimonia sarà trasmessa in diretta sul sito web di Ateneo www.unipr.it
In onore del dott. Eaton si terrà, sempre in Aula Magna, a partire dalle 14.30, il workshop Protein science in human diseases. Nel corso dell’evento il Rettore prof. Paolo Andrei consegnerà la medaglia d’argento dell’Ateneo di Parma a Maurizio Brunori (Sapienza Università di
BREVE PROFILO DEL LAUREANDO
William A. Eaton svolge la sua attività scientifica al National Institute of Health, Bethesda, USA, il maggiore centro mondiale di ricerca sulla salute, dal 1970, e dal 1986 è Direttore del Laboratorio di Chimica Fisica dell’Istituto Nazionale per il Diabete e per le Malattie Digestive e Renali (Mariland -USA). Il dott. Eaton ha conseguito sia il dottorato in scienze mediche (MD), e quindi è un medico, che in scienze fisiche (PhD). Il dott. Eaton è membro della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America dal 2006 e membro dell’Accademia dei Lincei dal 2011. Ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti internazionali e ha tenuto seminari nelle più prestigiose università e congressi nel campo della biochimica e biofisica. Ha ricevuto nel 1987 la medaglia della Società di Medicina e di Scienze Naturali dell’Università di Parma e ne è membro onorario, ed ha ricevuto nel 2008 la medaglia d’argento dell’Università di Parma. Dal 1985 ha una attiva collaborazione con ricercatori dell’Università di Parma, che lo ha portato a visitare frequentemente la città emiliana.
Ha un H-index di 82, con oltre 165 pubblicazioni, tra cui 8 su Nature, 9 su Science e 34 su Proceedings of the National Academy of Sciences USA. Ha condotto ricerche avanzate finalizzate alla:
– comprensione dei meccanismi allosterici dell’emoglobina, sviluppando nuovi modelli per spiegare le interazioni cooperative proteina-ligando
– determinazione dei processi molecolari associati al folding delle proteine e alla formazione di fibre nelle malattie da misfolding
– comprensione del processo di polimerizzazione di emoglobina S, proprietà che regola la patofisiologia dell’anemia falciforme, e individuazione mediante saggi automatizzati di nuovi farmaci.
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