Ferrara, Primo incontro del Comitato nazionale Ariosteo

Esperti da tutta Italia al lavoro

FERRARA – Ieri mattina si è tenuto il primo incontro del Comitato Nazionale Ariosteo, all’interno del Teatro Anatomico della Biblioteca dedicata al grande poeta Estense. Per i cinquecento anni dell’Orlando Furioso si sono mossi specialisti e appassionati da tutta la Penisola, avendo come ente promotore di riferimento il Comune di Ferrara e i suoi tecnici.

«Il Comitato sta già esaminando proposta per proposta – ha esordito il sindaco Tagliani -. L’elenco è molto ricco e concreto, e investirà la città in maniera particolare, ma non solo. L’eco del poema si diffonderà anche negli atenei europei e supererà l’Oceano Atlantico». Oltre all’amministrazione comunale, si occuperà della promozione legata alle attività del Comitato anche l’Associazione culturale “Bradamante”, della quale è scesa per l’occasione una delegazione dalla Valtellina (http://associazionebradamante.blogspot.it/).

«La cifra messa a disposizione dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per le celebrazioni è di 70mila euro – ha argomentato Giovanni Lenzerini, capo di gabinetto del sindaco – e altrettanti saranno destinati al centenario della nascita di Bassani. Dopo aver vagliato i contributi, il Comitato ha passato in rassegna ogni richiesta di patrocinio da parte delle associazioni culturali, per mantenere alta la qualità delle iniziative affiliate. Per quanto riguarda le iniziative che più interessano la nostra città, al di là della mostra prevista a Palazzo dei Diamanti, che metterà in risalto l’intero patrimonio rinascimentale di Ferrara, diverse energie saranno impiegate per valorizzare il prezioso lasciato ricevuto dalla Biblioteca del professor Segre. L’accademico pluritradotto, difatti, non era solo un addetto ai lavori, ma anche un collezionista e, tra i pezzi unici, ci ha donato un’edizione del Furioso datata 1532. In vista del prossimo autunno non è da tralasciare la settimana di alti studi curata dall’Istituto di Studi Rinascimentali».

Ferrara e provincia sono al centro del coordinamento, ma tra i presenti c’erano dei giovani professori delle università americane e canadesi, molto interessate a sviluppare il tema dell’Ariosto. Dalla mattinata è emerso un aspetto decisivo: le gesta di Orlando stanno stimolando un’attenzione nei confronti dell’Italia che va oltre le sue radici letterarie. Una curiosità provocata dal Comitato, ma amplificata dal web, che potrebbe alimentare una serie di contatti fertili per il futuro culturale della città.

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Redazione

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