11 febbraio: ai “Seminari di Europa” Massimo Firpo parla di tolleranza religiosa in età moderna

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Alle 17 a Palazzo del Governatore. Secondo appuntamento dei “Seminari” pensati per le celebrazioni di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020

PARMA – Si parlerà di La tolleranza religiosa in età moderna nella lectio magistralis che lo storico Massimo Firpo terrà martedì 11 febbraio alle 17 a Palazzo del Governatore nell’ambito dei Seminari di Europa, ciclo d’incontri organizzati dall’Università di Parma con il Comune di Parma e numerosi partner istituzionali, con il contributo della Fondazione Cariparma, per riflettere sui temi dell’incontro tra culture e sul patrimonio culturale europeo come bene comune, sugli ideali, i principi e i valori che ne sono alla base.

La conferenza è la seconda della serie di incontri che, nell’ambito del secondo ciclo dei Seminari di Europa, sono stati programmati per le celebrazioni di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.

I saluti istituzionali saranno portati dal Pro Rettore alla Terza Missione dell’Università di Parma, Fabrizio Storti. L’incontro sarà moderato da Elena Bonora, docente di Storia moderna all’Università di Parma e coordinatrice dell’Unità di Storia del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC, e da Alessandro Pagliara, docente di Storia romana all’Università di Parma e responsabile organizzativo dei Seminari di Europa.

Massimo Firpo ha insegnato Storia moderna all’Università di Torino e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, è membro dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia Nazionale dei Lincei e direttore della «Rivista storica italiana». Ha svolto attività di ricerca e di insegnamento in Università statunitensi e all’Università di Oxford, dove nel 2006 ha tenuto le Isaiah Berlin Lectures. Da anni è una delle più autorevoli firme delle pagine culturali de «Il Sole24Ore». Le sue ricerche hanno riguardato lo studio dei movimenti ereticali del ’500 in Europa, il problema della crisi religiosa cinquecentesca in Italia, il ruolo religioso e politico dell’Inquisizione romana e i nessi tra immagini ed eresia.

Tra le sue pubblicazioni, oltre alle fondamentali edizioni di processi inquisitoriali: Gli affreschi di Pontormo a San Lorenzo. Eresia, politica e cultura nella Firenze di Cosimo I (Torino, Einaudi, 1997); La presa di potere dell’Inquisizione romana 1550-1553 (Roma-Bari, Laterza, 2014); Immagini ed eresie nell’Italia del Cinquecento (con F. Biferali, Roma-Bari, Laterza, 2016); L’eretico che salvò la Chiesa. Il cardinale Giovanni Morone e le origini della Controriforma (con G. Maifreda, Torino, Einaudi, 2019).

I Seminari di Europa sono organizzati dall’Università di Parma (Dipartimento DUSIC – Unità di Storia e CUCI – Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale) con il Comune di Parma (Assessorato alla Cultura), in collaborazione con la Giunta Centrale per gli Studi Storici di Roma, l’Ufficio Scolastico provinciale di Parma e Piacenza, la Fondazione Collegio Europeo, la Scuola per l’Europa, il Liceo Scientifico “Marconi” e il Polo Scolastico Agro-Industriale di Parma, e con il contributo della Fondazione Cariparma. Il secondo ciclo dei Seminari di Europa, Variazioni sul tema della Tolleranza, è parte di Facciamo Conoscenza, la rassegna delle attività con cui l’Università di Parma contribuisce alle celebrazioni per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.

I Seminari di Europa sono destinati non solo alla comunità accademica ma aperti alla cittadinanza, e in modo particolare agli alunni e ai docenti delle scuole del territorio. La partecipazione – previa iscrizione sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A. (codice 36412) – è valida per gli insegnanti a titolo di aggiornamento professionale.