I relatori saranno, come negli anni passati, i giornalisti di Plus24, il settimanale di finanza e risparmio del Sole 24 Ore Antonio Criscione, Vitaliano D’Angerio, Gianfranco Ursino, Marzia Redaelli e Marcello Frisone, mentre a coordinare le sedute sarà il pro rettore dell’Università, Riccardo Ferretti.
Quattro gli appuntamenti in programma tutti i lunedì di gennaio (sempre dalle 17.30 alle 19.30-20 nell’aula 1 al piano terra della sede reggiana dell’Università in viale Allegri 9) che toccheranno i temi: “E’ arrivata Mifid 2 – Cosa cambia per il risparmiatore”, “Investire sostenibile si può. Cresce l’interesse degli operatori e degli investitori verso la finanza etica”, “Dietro il successo del Pir: tutto quello che c’è da sapere prima di investire” e “Tutti i rischi delle obbligazioni. Come individuare e misurare le possibilità di perdita e di guadagno”.
Lunedì 5 febbraio il ciclo d’incontri si chiuderà in aula magna (sempre alle 17.30) con una riflessione sul tema “Commissione parlamentare sulle banche e tutela del risparmio”.
Gli incontri sono gratuiti e prevedono uno spazio per domande inerenti l’argomento trattato.
“Essere informati è fondamentale per essere cittadini consapevoli e lo è anche nel campo del risparmio – commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – Questo ciclo di incontri gratuiti, promossi da oltre un decennio dalla Provincia grazie alla collaborazione con Università e FedeRisparmatori, è un importante strumento per conseguire una educazione di base che consenta di compiere scelte finanziarie ed è anche un modo per trasmettere una nuova etica nell’approccio alla finanza e al denaro”.
“Oggi tutti sottolineano l’importanza fondamentale dell’educazione finanziaria e del tutela del risparmio, ma il nostro progetto pilota-su questi temi è partito ormai 15 anni fa, in concomitanza con il tentativo di FedeRisparmiatori-Azionariato Diffuso, purtroppo non riuscito, di ottenere risarcimenti per il caso Bipop-Carire”, spiega Giorgio Salsi, “anima” di questa bella iniziativa che ha da subito trovato il sostegno della Provincia di Reggio Emilia e dell’Università.
Oltre alla “scuola di educazione finanziaria”, questa collaborazione ha infatti prodotto negli anni anche un corso di formazione per funzionari di banca su consulenza finanziaria e tutela del risparmiatore; il monitoraggio, da parte di Unimore, di alcuni prodotti d’investimento complessi, maggiormente diffusi dalle banche reggiane, poi pubblicato sotto forma di “Osservatorio provinciale” sul sito della Provincia; incontri gratuiti, su richiesta del risparmiatore, con esperti indipendenti coordinati da FedeRisparmiatori-Azionariato Diffuso, per ottenere pareri sull’adeguatezza del portafoglio rispetto alle proprie caratteristiche e propensione al rischio; incontri di educazione finanziaria nelle scuole superiori, realizzati grazie alla Fondazione Manodori.
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