Ferrara

Intrecci di storie e luoghi nel libro di Eugenia Paola Giovannelli ‘I fiori rossi del melograno’

Presentazione venerdì 17 marzo, alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea

FERRARA – Si muovono tra passato e presente le vicende raccontate del libro di Eugenia Paola Giovannelli ‘I fiori rossi del melograno’ che venerdì 17 marzo alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea.

Il libro contiene le prefazioni del vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto, del Presidente del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah Dario Disegni e dell’assessore ai Saperi del Comune di Scandiano Alberto Pighini.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Il libro prende il via dalla Calabria, regione ricca di melograni, dove soprattutto nel passato crescevano in abbondanza. Boris e Cora, guide turistiche di origine greca, conoscono Siria, la piccola che amava i fiori rossi del melograno. Rimasta sola dopo la catastrofe di un terremoto in Argentina, accompagnata da una suora, era stata ospitata in un orfanotrofio calabrese. Boris e Cora si affezionano a lei e ne chiedono l’adozione. Insieme si spostano dal Sud per cercare di esercitare la professione in terra estense. A questo punto incontrano Olga Ester, donna matura che la vita ha reso forte e generosa verso gli altri. Di origine ebraica visse nel ghetto di Ferrara dal 1939 al 1943. Con uno escamotage narrativo si ritorna indietro nel tempo, quando nel ghetto si viveva nella paura per la persecuzione razziale. La seconda parte del romanzo racconta la storia di alcune famiglie ebraiche, disperate per la dura sopravvivenza e la decisione di fuggire a Scandiano per proteggere Olga Ester dalla deportazione nei campi di sterminio”. La terza parte si svolge a Ferrara ai nostri giorni, quando nasce l’amore tra Siria e il giovane Alberto, appassionato nel campo della ricerca medica. Trova uno spazio speciale l’opera di Giorgio Bassani ” Il giardino dei Finzi – Contini ” attraverso la quale i due giovani ripercorrono il tormentato amore dell’autore per Micol e i tristi avvenimenti del particolare momento storico. Una storia frutto di immaginazione ma che rispecchia fedelmente i fatti e le date degli eventi storici.

Eugenia Paola Giovannelli, vive a Novellara (RE). Insegnante, ha scritto testi teatrali inerenti temi educativi, che hanno favorito il rapporto teatro/scuola. Ha pubblicato “Colin: immagini rubate al mare”, i racconti “Spazi Infiniti” e “La colonna sonora di una vita”.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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