Riccione, Capodanno in scena per Ciri Ceccarini: “Nel 2019 ricomincio da Zero”

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Il cantautore e showman nella Perla dell’Adriatico la sera del 1 gennaio omaggia il Re dei Sorcini: ”Non farò una cover. Sarà come mettermi allo specchio”

RICCIONE (RN) – L’anno nuovo in quasi mezzo secolo di grandi canzoni firmate da Renato Zero.

Comincerà così il 2019 di Ciri Ceccarini con uno spettacolo (in scena il 1 Gennaio a Riccione presso l’hotel Consuelo con inizio alle 21.30) che vuole essere al tempo stesso la sintesi di una carriera, giunta quasi al ventennale, e l’avvicinarsi di una possibile svolta artistica che Ciri vuol far coincidere con i suoi primi quarant’anni che cadranno tondi con il 2020.

Nato nel 1980 a Modena, figlio di una famiglia molisana, Ciri (il cui vero nome è Christian Emanuel Di Pasquale) si consacra divertendosi a Rimini dove, già a vent’anni, scrive canzoni, organizza e autoproduce spettacoli, crea costumi e mette insieme generi diversi di musica e non solo. Appassionato ascoltatore di Battiato e Battisti (di cui nel 2008 ha celebrato il decennale dalla scomparsa sul palco del Gilda a Roma con una innovativa versione del brano L’aquila https://youtu.be/jeAwwnkqNPY), partecipa più volte alle selezioni per Castrocaro e ad Area Sanremo dove arriva alle fasi finali.

Il trasformismo sul palcoscenico diventa presto la bandiera per il suo impegno civile grazie al brano “Sono ciò che sono”, manifesto di inclusione sociale contro l’omofobia che lo porta ad esibirsi in numerose manifestazioni per i diritti civili da Genova a Roma, fino ad ottenere nel 2009 un riconoscimento dall’allora ministra per le Pari Opportunità, Mara Carfagna.

Il suo repertorio spazia dalla musica da balera (è autore del brano “Balla la vita” suonato e inciso dall’Orchestra Grande Evento) al pop.

Recentemente ha duettato col rapper riminese Fadamat nel brano “L’amore divora”
Autore di riletture dei più grandi pezzi del cantautorato italiano e francese che ha proposto nello spettacolo “Ricordi sbocciavan le viole”, il 4 marzo 2012 al teatro comunale di Bellaria in uno show-happening è stato il primo artista in Italia, insieme a numerosi colleghi, a omaggiare musicalmente Lucio Dalla sul palcoscenico, proprio mentre a Bologna si celebravano le esequie.

“L’omaggio a Renato Zero che proporrò a Capodanno non sarà l’ennesima cover ma un viaggio attraverso la storia del Re dei Sorcini messa un po’ a confronto con la mia” spiega Ceccarini. “Sarà entusiasmante e, chi lo sa, presago di altri progetti che potrebbero vedere luce nell’anno che verrà. Solo l’impegno e la musica potranno essere i complici necessari e i migliori testimoni, assieme a tutti gli amici che vorranno continuare ad ascoltare, ai quali auguro un fantastico 2019”.