“Volontariato, patrimonio, artistico, memoria” oggi a Palazzo d’Accursio

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Sabato 18 febbraio, alle 15 in Sala Tassinari incontro con l’Associazione Amici della Certosa. Gli obiettivi raggiunti e i progetti per il futuro raccontati dai volontari che dal 2009 curano il più grande complesso monumentale della città

amicicertosacellamagnanidopospolveroBOLOGNA – Sabato 18 febbraio, alle 15 in Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio, si svolgerà la presentazione dell’associazione Amici della Certosa dal titolo “Volontariato, patrimonio artistico, memoria”. Un momento di incontro pubblico per fare il punto del percorso fin qui compiuto dall’associazione nata nel 2009 con lo scopo di realizzare iniziative di valorizzazione del Cimitero Monumentale di Bologna, ma anche per raccontare i progetti futuri, stabilire nuovi traguardi e raccogliere adesioni di partecipazione volontaria a questo straordinario lavoro di cura e attenzione verso il più grande complesso monumentale della della città.

Dalla sua fondazione nel 2009 – grazie soprattutto alla forte determinazione e alla volontà di alcuni dei soci fondatori – l’associazione, che si colloca nelle file dell’associazionismo non profit degli amici dei musei, ha realizzato molte iniziative rivolte alla valorizzazione del cimitero monumentale di Bologna come restauri, eventi, acquisti di opere e documenti e ad oggi conta un centinaio di volontari che dal 2016 sono attivi nella realizzazione delle linee di un Patto di Collaborazione quadriennale siglato con il Comune di Bologna e I’ Istituzione Bologna Musei per la realizzazione di interventi di manutenzione, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Certosa, e più in generale del periodo otto-novecentesco di Bologna. Il patto, che si inserisce nell’ambito del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, impegna i volontari nella cura e nella valorizzazione non solo delle opere della Certosa, ma anche di alcuni capolavori di Palazzo d’Accursio e contempla la possibilità di interventi in altre sedi di proprietà del Comune, con una particolare attenzione intorno alla storia otto-novecentesca di Bologna.

Di seguito le principali linee di azione dell’associazione

Laboratorio di spolveratura
Grazie ad un accordo con l’Istituzione Bologna Musei – Museo civico del Risorgimento, dal 2014 l’associazione promuove il “Laboratorio di spolveratura”, impegnandosi a coordinare i propri soci che vogliano contribuire personalmente alla manutenzione dei monumenti della Certosa. Dopo aver partecipato ad un breve corso di sensibilizzazione e formazione tenuto da tecnici del settore, i gruppi di volontari possono eseguire alcune semplici operazioni di pulizia e spolveratura di opere selezionate dal Museo civico del Risorgimento, in accordo con la Commissione Artistica della Certosa (nella quale sono presenti Soprintendenza e Accademia di Belle Arti) e con Bologna Servizi Cimiteriali.
Ad oggi sono stati 50 i monumenti oggetto di spolveratura, a cui potrebbero aggiungersi entro l’anno altri 20 monumenti, con un totale di circa 50 volontari coinvolti.
Nell’ambito del Patto di Collaborazione siglato con il Comune di Bologna inoltre, tre restauratori dell’associazione stanno anche svolgendo le operazioni di spolveratura e manutenzione ordinaria delle statue dell’Ercole Farnese, di Papa Alessandro VII e della lapide a Guglielmo Oberdan, tutte collocate a Palazzo d’Accursio.

Info Point
L’Info Point della Certosa di Bologna, situato all’ingresso principale, con accesso dal cortile della chiesa, in via della Certosa 18, è punto di accoglienza per chi vuole scoprire il più grande complesso monumentale della città. L’apertura e il servizio vengono garantiti da 40 volontari dell’associazione che affiancano costantemente il personale del Museo civico del Risorgimento.
L’Info Point è uno spazio in cui è possibile richiedere informazioni storico artistiche e consultare le pubblicazioni dedicate alla Certosa curate dal Museo civico del Risorgimento, tra le quali la nuova guida edita da Minerva Edizioni.
Da giugno 2016 ad oggi il punto informativo ha ricevuto 1.400 persone.
Gli orari di apertura sono i seguenti: martedì dalle 10 alle 13; giovedì dalle 14 alle 17; sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17.
Alcuni dei volontari collaborano anche alla stesura di schede di approfondimento storico artistico per il sito www.storiaememoriadibologna.it/certosa.

Arti Visive
Il Gruppo Arti Visive dell’Associazione è composto da fotografi volontari appassionati di arte cimiteriale, che vengono coordinati in diverse iniziative finalizzate alla promozione delle bellezze custodite nel cimitero, ma il primo obiettivo del gruppo di lavoro è la mappatura fotografica in alta risoluzione dei monumenti della Certosa, che si sta realizzando in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento. Creare un archivio per immagini delle condizioni conservative attuali dei monumenti è infatti importante nel raffronto con il passato così come con il futuro.
A questa importante attività, se ne affiancano altre quali mostre, conferenze, incontri ed eventi.

Altre attività
L’Associazione ha finanziato alcuni restauri e manutenzioni, fra i quali si ricorda il restauro della stele dedicata al compositore Vincenzo Righini. L’ultimo cantiere, realizzato anche grazie al contributo della vicepresidenza del Consiglio Comunale, è la manutenzione straordinaria dei monumenti a Vittorio Puntoni ed Olimpia Spada.
Inoltre sin dalla sua fondazione nel 2009 l’Associazione si è affiancata al Museo civico del Risorgimento anche per l’acquisto di opere e documenti relativi alla Certosa, tra cui l’album appartenuto allo scultore Tullo Golfarelli ed il fondo di carte-de-visite appartenuti a Cesare Belluzzi, fratello di Raffaele, primo direttore del museo.

L’Associazione Amici della Certosa di Bologna nasce nel giugno 2009 e si colloca nelle file dell’associazionismo non profit degli amici dei musei.
L’atto di costituzione è una parte inizialmente marginale di un progetto ambizioso e lungimirante che mira alla promozione e valorizzazione del cimitero monumentale come bene culturale di primaria importanza per la città e i suoi cittadini, attribuendo a tale luogo pari dignità dei musei cittadini, dal punto di vista dell’interesse storico-artistico.
A tali fini l’Associazione collabora con le istituzioni locali per proteggere, restaurare ed assicurare una manutenzione costante del luogo, anche facendosi parte attiva nella raccolta di finanziamenti; si propone inoltre per attività di co-progettazione e come partner per progetti europei e di cooperazione internazionale, per scambi culturali e attività editoriali.

Per informazioni:
Associazione Amici della Certosa di Bologna
www.facebook.com/AmiciCertosaBologna
+39 345 2699200 (pomeriggio-sera)
amicidellacertosa@gmail.com