Unibo. Il cratere di Panarea: un viaggio nel mare del futuro

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Giovedì 18 maggio, alle 21, terzo ultimo appuntamento con La Ricerca in scena, un’immersione nei mari del futuro a cura dei ricercatori dell’Università di Bologna

logo-uniboBOLOGNA – Terzo e ultimo appuntamento con La Ricerca in scena, per un’immersione nei mari del futuro.

Giovedì 18 maggio, alle 21, presso l’Oratorio di San Filippo Neri (Via Manzoni, 5 – Bologna), i ricercatori del Marine Science Group del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Stefano Goffredo, Valentina Airi, Erik Caroselli, Fiorella Prada e Patrizia Neri, con la collaborazione di Scientific Diving School, Sarti Sport Water Store e Scubapro, metteranno in scena il destino dei mari, grazie ad un’immersione nel cratere di Panarea.

Panarea, presenta delle caratteristiche ambientali uniche al mondo perché caratterizzata da una continua emissione fredda di anidride carbonica, il principale gas serra responsabile del surriscaldamento e dell’acidificazione del mare.

I ricercatori ci accompagnano nel cratere vulcanico, un percorso sommerso che in soli 34 metri propone i diversi scenari che caratterizzeranno il mare dei prossimi decenni fino a fine secolo e oltre.

Questo “laboratorio naturale” consente di osservare oggi questi effetti, ricreando le condizioni previste dai climatologi più autorevoli.

Un vero viaggio nel blu condurrà il pubblico in un’immersione virtuale negli scenari sommersi di Panarea, scoprendo i diversi aspetti della ricerca scientifica del Marine Science Group: il lavoro in campo, l’analisi dei dati fino all’interpretazione dei risultati finali.

La ricerca in scena è il ciclo proposto dalla Fondazione del Monte assieme a Mismaonda Creazioni Live, sul palcoscenico del LabOratorio di San Filippo Neri, nato con l’obiettivo di presentare il lavoro di alcuni Ricercatori dell’Università di Bologna e far conoscere e condividere con il pubblico importanti risultati e i metodi degli studi condotti dall’Ateneo più antico del mondo occidentale.

In forma di originali e divertenti spettacoli verranno presentate alcune affascinanti e significative ricerche: suoni, colori, immagini e parole accompagnano gli spettatori in viaggi che raccontano la ricerca.

La ricerca che fa ipotesi, cerca prove, dimostra teorie e ne indica di nuove, grazie all’impegno di quanti per mestiere indagano il mondo delle cose e delle idee.

Il ciclo si inserisce nelle attività in preparazione della Notte Europea dei Ricercatori che si svolgerà venerdì 29 Settembre 2017 in tutte le città sedi dell’Alma Mater: Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti.