“Sottoattacco”, dal 25 marzo al 25 aprile mostra personale di Angelo Borgese a Riccione

112

CUOR di palma cm 30x30 - 2010A Villa Mussolini la pittura dell’artista siciliano

RICCIONE – Venerdì 25 marzo alle ore 18 a Villa Mussolini inaugurazione della mostra personale dell’artista Angelo Borgese dal titolo “sottattacco”. La pittura di Angelo Borgese, artista siciliano di nascita ma riccionese d’adozione, nasce dall’utilizzo di diversi materiali, ma il supporto primo è sempre la carta: di cellulosa pura, di riciclo, di fattura artigianale o da imballo, vecchie carte da pareti o dipinti cinesi scovati in qualche mercatino. Sono carte di tutti i tipi che si amalgamano e si trasformano con graffi, incisioni, strappi e colori ad olio, chine e matite, legni intagliati, vecchie sete, ceramiche o moduli prestampati.

La mostra di Villa Mussolini si compone di piastre e tavole in terracotta dipinta ad olio, legni incisi – rigorosamente di recupero, come tutti gli altri materiali usati dall’artista nel suo percorso creativo – , sculture e gioielli compositi, un ciclo di laminati in alluminio smaltato e disegnati a graffio, grandi carte in cellulosa pura con visi di donne e coleotteri, disegni su foglia d’oro e altri supporti manipolati con l’uso e la mescolanza sapiente di tutte le tecniche espressive.

Angelo Borgese (www.angeloborgese.it) nasce a Catania il 2 aprile 1966. Si diploma all’istituto d’Arte di Catania nel 1986 e nel 1990 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Le principali caratteristiche del suo lavoro vanno ricercate soprattutto nelle sue origini siciliane. Certi personaggi della sua Catania, il gusto dei fruttivendoli nell’esporre le loro arance, limoni, olive e pomodori in una tipica armonia di colori, i contadini che sapevano decorare con immagini della loro tradizione i carretti di legno, le selle degli asini od i portelli dei piccoli carri-trasporto. È da questo che nasce il suo grande slancio verso la decorazione, caratteristica essenziale di ogni suo lavoro. “Penso al mio lavoro come a quello di un artigiano con i gesti di mani che si muovono in maniera ripetitiva e tramandata. Questo significa sgombrare quella parte della mente colta e istruita ed operare solo manualmente”.

La mostra, che si svolge in collaborazione l’Istituzione Riccione per la cultura, sarà visitabile, a ingresso libero, fino a lunedì 25 aprile compreso, con apertura al pubblico nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 16,30 alle ore 19,30.

“sottattacco”  di Angelo Borgese

Tutto è iniziato in uno dei miei tanti viaggi in Sicilia, a Catania. Il tragitto e la procedura erano sempre gli stessi: mio fratello mi veniva a prendere in aeroporto e la prima cosa da fare era mangiare un arancino o una granita, a seconda della stagione. Dalla Stazione di Catania, fino ad Ognina e poi proseguendo in direzione di Acicastello, il lungomare è tempestato di palme che conosco e osservo da quando ero ragazzo, con particolare attenzione per quelle in prossimità delle giostre, dove spesso bazzicavo con gli amici.

Proprio lì, dopo una gustosissima granita, chiesi a mio fratello:” e cà, chi fu?”. Le palme che avevano piantato quando io ero piccolo e che avevo visto crescere, erano tutte tagliate in malo modo, e quelle ancora intere presentavano un seccume alle foglie talmente desolante che lasciavano intendere anche ad un incompetente che erano prossime alla morte, al taglio…

Così mio fratello mi raccontò per la prima volta di un coleottero chiamato punteruolo rosso, che dall’Africa aveva invaso la Sicilia e molte altre zone dell’Italia e del Mediterraneo…dei danni che stava causando e della fatica che si fa a debellarlo. Approfondendo la ricerca a livello visivo, ho notato che le piazzette, da sempre adornate con un giro di palme, avevano perso in armonia: alcune piante erano già morte e altre erano agonizzanti. Anche alcune grandi ville di inizio secolo, solitamente con l’ingresso ornato da due alte e belle palme, avevano subito lo scempio: una delle due palme era stata mangiata dal punteruolo ed era stata tagliata al suolo, inevitabilmente deturpando e sbilanciando la visione armonica della facciata dell’edificio.

Tornando a casa, a Riccione, dove vivo ormai da più di 25 anni, ho scoperto che il punteruolo rosso era arrivato anche qua e molte palme erano già state distrutte…

E allora è iniziata la mia ricerca.

Ho presentato i miei primi lavori sulle palme (intitolati “Dittico con palma”) già nel 2008, ad una mostra personale intitolata “Sicily”. Da allora molti lavori e titoli si sono succeduti: “Cuore di palma”, “Anche le palme hanno un cuore”, “Desiderare palma”, “Palmizi”, “A villa”, “Maniari” … Quest’ultimo è il titolo di un ciclo di 40 piastre in terracotta dipinte ad olio e raffiguranti mani su fondo verde (che rappresenta il verde delle foglie) che tengono un punteruolo rosso. Altri lavori sono foglie d’oro incise con lo stesso soggetto. E poi mani incise su vecchi legni e maioliche siciliane. Poi ancora piccole sculture, teatrini tridimensionali, composizioni di materiali diversi (legno, ceramica, pittura, piastrelle, piccoli teschi in osso, laminati incisi), grandi carte in cellulosa pura con visi di donne e coleotteri. Gli ultimi lavori sono 12 steli, bastoni di legno che portano in cima una testina in ceramica, coronata di una palmetta in legno bianco.

In questi anni sono stati realizzati molti lavori sul tema delle palme e del punteruolo e anche molti libri d’artista, molti fogli di laminato sono stati incisi, molti legni intagliati…e questa è la mostra.

INFO – Sottattacco – mostra di Angelo Borgese – Villa Mussolini Riccione – 25 marzo-25 aprile 2016. Inaugurazione venerdì 25 marzo ore 18. Apertura al pubblico: venerdì, sabato e domenica dalle ore 16,30 alle ore 19,30. Ingresso libero.  In collaborazione con l’Istituzione Riccione per la cultura. Informazioni: Istituzione Riccione per la cultura, e-mail: cultura@riccioneperlacultura www.riccioneperlacultura.it – tel 0541 608321-238