Sigilli al Caos Club, sequestrato dai vigili di Bologna: sulla carta è un circolo privato ma funziona come discoteca abusiva per giovanissimi

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sequestro-caos-gennaio-2018BOLOGNA – Sigilli al Caos Club di via Zanardi 84: questa mattina i vigili del reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale di Bologna hanno proceduto al sequestro del locale, con il coordinamento dei Sostituti Procuratori Morena Plazzi e Francesco Caleca, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip Alberto Ziroldi.

Tre gli indagati: un bolognese di 46 anni e due siciliani di 43 e 39 anni.

sequestro-caos-gennaio-2018-3Il provvedimento si è reso necessario a seguito dei fatti accertati dalla Polizia Municipale nella serata del 4 novembre scorso: era stata organizzata una serata dedicata ai giovanissimi, di età compresa tra i 13 e i 16 anni, in teoria tutti soci del circolo ma, all’esito del controllo e dell’attività investigativa, l’accesso era risultato pressoché libero o maldestramente celato dietro a un tesseramento fittizio, che aveva consentito a 300 ragazzini di affollare la sala del circolo e di ballare a ritmo di musica, senza che gli organizzatori avessero l’autorizzazione di pubblico spettacolo prevista per svolgere questo tipo di attività in sicurezza.

La rigida normativa sulle discoteche prevede, infatti, che sia la Commissione Comunale di Pubblico Spettacolo a stabilire se una sala ha i requisiti per accogliere persone in un evento pubblico e, soprattutto, stabilisce la capienza massima.

sequestro-caos-gennaio-2018-2Al Caos, formalmente un circolo privato, nulla di tutto ciò era avvenuto, pertanto la sicurezza dei ragazzi era stata messa a serio rischio.

Un esempio su tutti: è stata accertata l’assenza della segnaletica di emergenza per condurre all’esterno i ragazzini in caso di incendio. Il provvedimento del Gip si è reso necessario in quanto erano in programma altri eventi nei giorni successivi. Il Caos non è nuovo a questo tipo di provvedimenti: era stato già infatti oggetto di sequestro preventivo nel 2015 per gli stessi motivi.