SharingRimini
Quello di mercoledì 30 sarà così un primo momento per raccogliere attraverso un percorso comune e di condivisione le idee, le esperienze, i progetti, gli interessi, i bisogni e le proposte dei diversi attori che sul territorio sono attivi sui temi dell’innovazione digitale e sociale, nonché capire contestualmente le possibili connessioni con le realtà esistenti che su questi temi già lavorano.
Gli obiettivi del Laboratorio aperto
Tra gli obiettivi del Laboratorio aperto Rimini, quindi, quello di aumentare la partecipazione dei cittadini allo sviluppo delle città attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; la valorizzazione degli attrattori culturali rappresentativi d
SharingRimini: il programma dell’evento
SharingRimini avrà inizio alle 16,30 negli spazi dell’Ala moderna del Museo della Città e sarà aperto da Silvano Bertini, responsabile struttura servizio politiche di sviluppo economico, ricerca industriale e innovazione tecnologica della Regione Emilia
Contemporaneamente alla presentazione, dalle 16.30 alle 19.20, i LABS tenuti da Coderdojo Rimini au “Coderbot, assemblaggio e sperimentazione di un prototipo di robot per uso didattico”; Makern “Verso un futuro di Maker Economy, La stampa 3D open source e due approcci sostenibili alla fabbricazione digitale: le bioplastiche e l’argilla; Artigianato creativo “Artigiani digitali. Riuso e ridistribuzione, design, sostenibilità e sviluppo”; Creative visual art “Creative Set, Arti e tecnologie per interazione ed eventi: una sperimentazione creativa”.
Tutte le info su http://laboratorioaperto.comune.rimini.it/
Il progetto
Cuore del Laboratorio aperto di Rimini è il Ponte di Tiberio, individuato come bene culturale di riferimento, attorno a cui, con tre interventi, il Comune di Rimini ha articolato il progetto per tutelare, valorizzare e mettere in rete il proprio patrimonio culturale in una delle aree di maggior rilevanza strategica della città, e concretizzare così gli obiettivi previsti all’Asse 6 “Città attrattive e partecipate” del POR FESR Emilia-Romagna 2014-2020 che come strategia d’intervento si basa sul rafforzamento dell’identità delle aree urbane in grado di innescare processi di partecipazione di cittadini e imprese alle scelte strategiche della città e creare nuove opportunità di occupazione e inclusione.
Il progetto riminese è articolato in tre momenti per una spesa di 2.250.000 euro, di cui
Gli interventi sull’area del Ponte di Tiberio
Il Laboratorio aperto
Il Laboratorio aperto si caratterizzerà, sulla scorta delle esperienze fatte in realtà avanzate degli Stati Uniti e dell’Europa, come il contesto ideale in cui l’innovazione sociale incontra le istituzioni e le imprese, un posto in cui si può liberamente sperimentare e divulgare l’innovazione a vantaggio di tutti. Il luogo in cui naturalmente confluiranno i progetti dell’agenda digitale e si elaboreranno ulteriori azioni innovative per la riqualificazione dei beni culturali e per il potenziamento della qualità della vita e del benessere di cittadini e turisti, il cui fine ultimo è quello di mettere al centro di tutti i progetti il miglioramento della qualità della vita delle persone che, per crescere, non può far a meno del coinvolgimento della comunità cittadina degli innovatori.
Il Bando
Il laboratorio aperto dovrà essere operativo entro il 2017. Si prevede pertanto che entro i primi mesi dell’anno prossimo possa essere pubblicato l’avviso pubblico per l’individuazione del soggetto gestore, che per questa attività riceverà un contributo per i primi tre anni di attività. Dopo l’avvio il soggetto gestore dovrà essere in grado di garantire la completa sostenibilità economica del progetto a partire dal quarto anno in poi. Potranno alla candidarsi gestione le piccole imprese innovative costituite da non più di cinque anni e in possesso degli ulteriori requisiti di capacità tecnico – organizzativa ed economico – finanziaria richiesti dalla normativa e dall’avviso pubblico.
Gli spazi nell’Ala moderna del Museo della Città
Oltre ai lavori più tradizionali sulla struttura (pavimentazione interna, porte, tinteggiatura interna, ecc.) con i lavori in corso di realizzazione (sono già partiti gli inviti alle ditte così da poter programmare l’inizio dei lavori nei primi mesi del prossimo anno) dal costo di circa 350.000 euro sarà implementata, attraverso il cablaggio della rete dati, la dotazione tecnologica degli impianti a servizio dei locali -laboratorio polifunzionali. La struttura sarà inoltre dotata di una nuova scala di emergenza, nonché completato l’ingresso su via Cavalieri.
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