Ferrara

Il ruolo delle donne nella scienza moderna: ‘dall’esclusione al protagonismo consapevole’

Venerdì 10 marzo, alle 17.30, la presentazione del volume alla biblioteca comunale Aldo Luppi di Porotto in via Arginone 320

FERRARA – Propone un percorso alla scoperta del ruolo e del lavoro delle donne nell’ambito della scienza moderna il volume a cura di Antonella Cagnolati e Sandra Rossetti, dal titolo ‘Donne e scienza’, che sarà presentato venerdì 10 marzo alle 17.30 alla biblioteca comunale Aldo Luppi di Porotto (via Arginone 320).

Nel corso dell’incontro, organizzato in occasione della Giornata Internazionale della donna, dialogheranno con la curatrice Sandra Rossetti l’on. Paola Boldrini, il vicesindaco Massimo Maisto e Loredana Bondi dell’UDI Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

‘Donne e scienza. Dall’esclusione al protagonismo consapevole’
(Collana “Donne nella storia”, Aracne, Roma, 1° edizione 2015, 2° edizione accresciuta 2016)

Il volume propone un percorso di problematizzazione della scienza moderna alla luce della tematica di genere. I saggi presenti segnalano il sessismo della cultura scientifica che limita l’ingresso delle donne nella scienza e compromette la loro carriera, sia come possibilità di accesso ai fondi e agli stanziamenti, sia come loro posizionamento ai vertici della gerarchia professionale. Alla denuncia del problema relativo alle pari opportunità nei luoghi di lavoro si affianca la critica al sessismo presente negli stessi paradigmi e metodi della ricerca scientifica. Una delle caratteristiche del pensiero scientifico sorto all’inizio dell’età moderna e affermatosi nei secoli successivi è da vedersi, infatti, nell’approccio riduzionistico con cui gli scienziati, prevalentemente di sesso maschile, hanno studiato e gestito il fenomeno della vita, concepito come un aggregato di elementi la cui interazione dipende da un funzionamento meccanicistico simile a quello che governa gli orologi e gli altri automi. In contrapposizione a tale approccio, le autrici e gli autori di questo volume prospettano modelli di saperi e di pratiche (l’ecofemminismo, la lotta alla vivisezione, la medicina narrativa e di genere, ecc.) più rispettosi della complessità che caratterizza le forme di vita e più capaci di armonizzarsi con le esigenze di protezione, tutela e cura di cui esse necessitano.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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