Rimini, oggi inaugurazione della rassegna “Giardini d’autore”

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rimini la scuola sostenibile - giardini d'autoreI ragazzi diversamente abili diventano designer ambientali, gli alunni delle elementari in agronomi e coltivatori

RIMINI – Una Rimini verde, ma anche solidale e inclusiva, quella presente all’inaugurazione – avvenuta questa mattina in piazzale Fellini – della rassegna “Giardini d’autore”. Il Sindaco del Comune di Rimini, Andrea Gnassi, e il Vicesindaco Gloria Lisi, hanno voluto visitare l’installazione “bolle verdi in città”, curata dai 25 ragazzi con diverse abilità del progetto “I Care” dell’Enaip Rimini. Selezionata nell’ambito del concorso “Rimini in green – giardini d’autore”, è stata elaborata e realizzata dai ragazzi nell’ambito di un laboratorio di ceramica, valorizzando le diverse abilità in ambito creativo e offrendo una visuale inedita e creativa al tema del verde e dell’ambiente.

Gnassi e la Lisi hanno poi visitato i laboratori didattici che saranno frequentati da circa 300 alunni di 13 classi delle scuole elementari aderenti al progetto di “Rimini Scuola Sostenibile” (Flavia Casadei di Viserba, Miramare, Ferrari, Villaggio Primo Maggio), incontrando gli insegnanti e gli studenti della scuole. Un modo concreto, diretto e creativo di conoscere ed entrare in contatto con piante, fiori e i lavori della terra, recuperando quel rapporto con l’agricoltura e il giardinaggio così difficile oggi da ritrovare nella quotidianità, sia domestica che scolastica.

“Non è solo il verde – è il commento di Andrea Gnassi e Gloria Lisi, Sindaco e Vicesindaco del Comune di Rimini – il punto di forza di Giardini d’autore, ma anche il sociale e la scuola. I 12 ragazzi diversamente abili che si trasformano in designer curando un progetto di qualità da mettere al servizio della città, e le 13 classi aderenti al progetto “Rimini scuola sostenibile”, ospiti dell’iniziativa, aggiungono cuore e sostanza ad un evento che vogliamo valorizzare sempre di più in maniera globale, con un occhio di riguardo alle eccellenze sociali ed educative della nostra comunità”.