Rimini: Evasione fiscale, 3 milioni la somma recuperata nel 2016 per i tributi locali non versati

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_palazzo-del-municipio-riminiRIMINI – E’ di oltre 3 milioni di euro la somma che il Comune di Rimini ha recuperato nel 2016 attraverso l’attività di recupero dell’evasione fiscale messa in campo dagli uffici. In particolare, per quanto riguarda i tributi locali sugli immobili, la parte più rilevante deriva dall’evasione dell’Imu: nel corso dell’anno passato gli uffici hanno recuperato circa 1,7 milioni, mentre è di 800 mila euro la somma recuperata per l’Ici non versata. Cifre più ridotte invece per quanto riguarda le altre imposte, a partire dall’Iscop (l’imposta di scopo), che nel 2016 ha segnato un recupero pari a poco più di 60mila euro e alla Tasi (circa 15mila). Capitolo a parte invece per l’imposta di soggiorno, altro settore sul quale gli uffici comunali sono impegnati in stretta collaborazione con gli albergatori: nel 2016 la cifra di imposta non versata e recuperata è di circa 285mila euro.

All’attività mirata sulle imposte locali si affianca la compartecipazione al gettito erariale: la somma ricoosciuta per il 2016 è di circa 270.000 euro, per un totale complessivo da compartecipazione al contrasto dell’evasione fiscale di quasi 2 milioni di euro. Questa intensa attività di recupero, che pone Rimini tra le realtà più virtuose e attente in Italia, si traduce in oltre tremila “segnalazioni qualificate” effettuate dagli uffici comunali agli enti preposti.

Non meno rilevante la puntuale verifica che il Comune effettua, in collaborazione con la Guardia di Finanza, rispetto alla correttezza delle dichiarazioni e delle informazioni fiscali presentate dai cittadini che vogliono accedere a esenzioni e contributi legati a scuola e welfare. Nel 2016 sono state circa 200 le dichiarazioni risultate incongrue presentate al Comune per ottenere agevolazioni sulle tariffe dei servizi educativi e i servizi sociali.

“Abbiamo sempre ribadito l’importanza di agire su un fronte, quello del contrasto ai ‘furbetti del fisco’, che rappresenta una piaga sotto svariati di punti di vista – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – perché è una grave forma di illegalità, che sottrae risorse alla comunità e mina la qualità e la qualità dei servizi fondamentali che come Comune vogliamo e dobbiamo garantire. Anche nel 2017 quindi continueremo a mantenere alto il livello di attenzione, grazie alle diverse forme di controllo che abbiamo attivato in collaborazione con Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate. Un’attività di recupero dell’evasione seria, che si basa anche sulla compliance con i contribuenti e non su provvedimenti spot”.