Rimini: dichiarazione dell’assessore al Demanio Roberta Frisoni

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_palazzo-del-municipio-riminiRIMINI – Dichiarazione dell’assessore al Demanio Roberta Frisoni:

“E’ di un paio di giorni fa l’appello lanciato dai salvataggi rispetto all’incoscienza dei bagnanti che spesso sfidano il mare mosso mettendosi in serio pericolo. Quindici persone soccorse in un giorno su un tratto di costa come il nostro sono davvero tante ed è doveroso ringraziare i marinai di salvataggio per il loro prezioso lavoro, un servizio quotidiano di alta professionalità che ci consente di vivere in piena sicurezza le nostre spiagge. Poter contare su queste figure è un vanto, ma ciò non toglie che in spiaggia tutti devono mantenere un atteggiamento responsabile, per evitare ai salvataggi un super lavoro e per evitare inutili rischi.

Sulla stampa locale i rappresentanti dei marinai di salvataggio sono stati chiari: troppo spesso i bagnanti ignorano la bandiera rossa, si buttano in mare incuranti degli avvertimenti, non fanno caso al suono del fischietto che segnala un pericolo o una criticità e spesso si arrabbiano se vengono richiamati a riva. E soprattutto sono tantissimi i bambini che sono lasciati a giocare o a nuotare in acqua da soli, senza il controllo da parte dei genitori o di qualche adulto; secondo il dato riportato dai salvataggi, il 32% degli interventi da loro effettuati riguarda minori di 14 anni. Situazioni che chiunque frequenta la spiaggia può constatare ogni giorno e che non vanno prese con leggerezza, anche perché impediscono ai salvataggi di operare nelle condizioni migliori.

Per questo motivo come Amministrazione accogliamo l’appello degli operatori del salvataggio, provando anche a ipotizzare- dall’anno prossimo- a una serie di iniziative congiunte di informazione e ‘pubblica utilità’ inerenti questo tema, magari realizzate in collaborazione con le diverse associazioni e categorie interessate, da diffondere ai bagnanti in spiaggia. Un modo per ricordare le regole basilari per vivere il mare in piena sicurezza, ovvero mai andare in acqua in assenza del servizio di salvamento, seguire le indicazioni dei salvataggi e soprattutto accompagnare sempre in acqua i bambini, mantenendosi a stretta vicinanza soprattutto in caso di mare agitato”.