Rimini. Cantieri che cambiano la città: ecco le nuove opere al via nel primo semestre del 2018

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In primavera al via il piano di manutenzione di decine di strade su tutto il territorio

_palazzo-del-municipio-riminiRIMINI – Come in una sorta di staffetta, mentre col termine dei lavori si aprirà il giardino della Corte a mare di Castel Sismondo, prenderà contemporaneamente avvio l’intervento di riqualificazione del Giardino del Castello, rispettivamente primo e secondo stralcio del progetto di riqualificazione di piazza Malatesta.

Un passaggio di testimone che avverrà proprio all’indomani dell’inaugurazione del Cinema Fulgor del 20 gennaio, parte integrante del più ampio progetto del Museo Fellini che, con la riqualificazione della piazza Malatesta e il nuovo ruolo di Castel Sismondo, costituisce uno degli assi fondamentali del progetto dedicato al grande regista riminese.

E’ quanto emerge dal Programma d’attuazione delle principali opere pubbliche, in corso o in procinto di avviarsi già dalle prossime settimane, predisposto dalla Direzione Lavori pubblici del Comune di Rimini, al centro del periodico incontro d’aggiornamento dei tecnici della direzione.

“Un programma importante – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad – perché accanto ai frutti che con il compimento di opere importanti, stiamo raccogliendo prefigura un attenzione e un impegno che non demorde, anzi.”

La fine del 2017 ha infatti registrato la conclusione di diversi cantieri restituendo alla città opere capaci di renderla più bella, attraente, sicuramente più funzionale. Come la rotatoria realizzata all’intersezione con le vie Flaminia Conca – Carlo Alberto Dalla Chiesa – viale Della Repubblica (450.000 euro circa la spesa), dove da subito ha contribuito a snellire con efficacia il volume del traffico che sull’incrocio, fino a ieri regolato da semaforo, si concentrava. O, sempre in tema di viabilità, la rotatoria realizzata alle Celle nell’intersezione via Emilia – Popilia – dei Cipressi (390.000 euro il costo), dove a quello legato alla circolazione si è portato a termine un importante intervento di riqualificazione urbana in uno dei luoghi che per vicende diverse a segnato la storia della città. Opere di riqualificazione che proprio alla fine del 2017 ha visto concludersi e aprire alla città la terza parte del progetto più complessivo legato alla riqualificazione del bacino del ponte di Tiberio e, più in generale, del borgo San Giuliano dove, come si ricorderà, si erano già conclusi le due precedenti fasi su piazzale Vannoni, sulla riqualificazione e ampliamento del parcheggio a servizio del borgo e, nel 2016, la realizzazione del parco archeologico “Le pietre raccontano”. Un intervento di ampio respiro, che per la realizzazione di alcune delle sue parti ha goduto di importanti finanziamenti legati al Por Fesr e al progetto dei laboratori aperti, e che, col traguardo di fine lavori nella prossima primavera, vede attualmente in corso la quarta parte, quella sulla parte a mare del ponte di Tiberio.

Mentre con l’apertura dei nuovi percorsi di ingresso da via Tiberio e da via Circonvallazione Occidentale si rende così fruibile la “quinta finale” del parco Marecchia grazie alla realizzazione della piazza sull’acqua del Tiberio 3, col Tiberio 4 sta già prendendo forma in alcuni suoi tratti il progetto finale che consentirà la creazione di un nuovo spazio mediante la realizzazione di percorsi di discesa alle banchine e di attraversamento del canale per una piena fruizione di questo straordinario spazio aperto collocato in un contesto storico – monumentale eccezionale.

In stato avanzato di realizzazione numerosi altri interventi come quello per la realizzazione della Casa del volley a Villaggio I Maggio ad esempio, dove è stata completata la copertura a cui farà seguito in tempi brevi la realizzazione dei tamponamenti esterni e la realizzazione degli apparati impiantistici. Una nuova una palestra monodisciplinare professionale e moderna, capace di colmare una lacuna dell’offerta di impiantistica sportiva della città, il cui percorso realizzativo iniziò quando l’Amministrazione decise di sostituirsi al privato (la ditta Ge.Cos. di Rimini) che avrebbe dovuto realizzare la struttura nell’ambito del piano particolareggiato di iniziativa privata “Porta Sud”.

Nell’ambito dell’edilizia cimiteriale, mentre sono in corso o in procinto di aver inizio i lavori su diversi cimiteri cittadini a iniziare da quello Civico e monumentale per proseguire coi cimiteri di Sant’Aquilina, Santa Giustina, San Martino Monte l’Abate, da segnalare come siano stati recentemente inseriti in fase d’approvazione del Bilancio preventivo 2018 e relativo piano triennale delle opere pubbliche i progetti per i cimiteri di Corpolò, San Lorenzo in Correggiano.

Conclusi anche i lavori di riqualificazione dell’Ex Globo (150.000 euro), il complesso che sorge vicino alla stazione ferroviaria e destinato a diventare la nuova velo stazione di Rimini, un’area non solo di deposito e custodia delle biciclette, ma anche punto d’incontro e socializzazione capace di favorire la mobilità ciclabile in una zona strategica della città.

In corso invece il primo stralcio della rotatoria sulla statale 16 all’altezza dello stabilimento Valentini, la cui conclusione è prevista nella primavera prossima. Si tratta delle prime due parti (A e B) in cui è prevista la realizzazione di due nuove rotatorie (una sulla SS 16 di collegamento allo stabilimento Valentini e raccordo con via Cerasolo, l’altra su via Aldo Moro – via di Mezzo) nonché la costruzione di un nuovo ponte sul canale Ausa che collegherà tra loro le due opere. Da ricordare come oltre agli interventi “A” e “B” al via, l’intero progetto prevede una terza parte, l’intervento denominato “C” che avrà la funzione di collegare il Quartiere dei Padulli e attualmente nella fase di conclusione degli schemi progettuali.

Oltre alla realizzazione delle nuove stazioni del Trc in corso sul territorio comunale che proprio in questi giorni ha avuto inizio, da segnalare l’intervento che consentirà il trasferimento degli archivi comunali in via della Gazzella, alla Grotta Rossa. Un progetto forse meno eclatante degli altri ma che consentirà con la riorganizzazione e conseguente liberazione di spazi negli attuali uffici comunali un importante riorganizzazione funzionale degli uffici specie in via Rosaspina, dove è prevista la nascita di un vero e proprio front office della mobilità.

E’ indubbio però che l’opera più importante per ruolo, complessità e costi è la conclusione dell’intervento per la realizzazione della vasca di laminazione di piazzale Kennedy, parte centrale del progetto per la salvaguardia della balneazione della città. Già a Pasqua è calendarizzata l’apertura pedonale, ciclabile e carrabile del lungomare antistante l’opera. Entro l’inizio dell’estate poi il completamento degli impianti tecnologici che, seppur in modo sperimentale, cominceranno a esercitare il loro ruolo nella salvaguardia della balneazione, per poi dopo l’estate, con la fine della parte superiore dell’opera, riconsegnare tutta l’area alla città.

Tra le novità 2018 da segnalare l’intervento di riqualificazione di Porta Galliana. A seguito dell’indagine archeologica infatti la direzione lavori pubblici ha previsto i lavori di sistemazione, restauro, consolidamento, valorizzazione, riqualificazione di uno dei luoghi storici della città fino ad oggi misconosciuti. 350.000 euro la spesa prevista.

A bilancio anche 500.000 euro per un ulteriore intervento di manutenzione straordinaria sul cinema Astoria che oltre alla risoluzione di alcune criticità ha l’obiettivo di restituire all’uso il foyer e la sala più piccola della struttura.

Uno dei capitoli principali della programmazione del prossimo anno, che prevede opere pubbliche per un totale complessivo di circa 60 milioni rimane però quello della manutenzione del patrimonio stradale della città, a cui nel solo 2018 sono dedicati tre milioni di euro. Uno sforzo importante che consentirà già nel prossimo anno di intervenire su circa una trentina di strade distribuite su tutto il territorio comunale, con una particolare attenzione alle zone a monte della Statale.

Gli interventi saranno divisi in due lotti: il primo (un milione di euro) a carico di Anthea, per le arterie stradali principali; il secondo di competenza del settore lavori pubblici, per tutte le altre strade dei diversi quartieri. Considerando anche le risorse previste per il 2019 e per il 2020, saranno circa 5 i milioni di euro di risorse proprie dell’Amministrazione che saranno destinati alla manutenzione del patrimonio stradale, a cui si aggiungeranno gli interventi finanziati da enti terzi, legate ad esempio alla realizzazione delle opere compensative dell’A14 e delle opere sostenute con gli Fsc.