Rimini: Il 3 dicembre “I Giardini del desiderio nelle Scritture”

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Sabato, alle ore 17.00, ultimo appuntamento di Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri 2016, nella Sala del Giudizio al Museo della Città, con  Lidia Maggi

maggiRIMINI. Sabato 3 dicembre a chiudere il percorso della Biblioterapia 2016 sarà la teologa e pastora battista Lidia Maggi (Sala del Giudizio, Museo della Città, ore 17.00). Alla vigilia dei 500 anni dalla Riforma, la Maggi, responsabile del settore diritti umani delle Chiese battiste italiane e impegnata nel dialogo ecumenico e interreligioso, introdurrà gli ascoltatori nei “Giardini del desiderio nelle Scritture”.

Si completa così la “mappa” del desiderio, titolo e tema di questa edizione della rassegna di conversazioni, narrazioni e letture ad alta voce promossa dalla Biblioteca Gambalunga, particolarmente premiata dall’attenzione di un pubblico in crescita. Tappe del percorso, le “ambiguità del desiderio” esplorate dalla psicoanalista Simona Argentieri, le “passioni e desideri” analizzate dal filosofo Remo Bodei, il “desiderio d’infinito” indagato dall’astrofisico Giovanni Bignami e il nodo di “potere e desiderio” dipanato dal filosofo Giacomo Marramao.

Lidia Maggi, autrice di originali studi sulle figure femminili nell’Antico Testamento, legge la Bibbia non solo come testo di prescrizioni e modelli, ma come grande biblioteca di storie, attraverso le quali mettersi in relazione con la propria interiorità. Verità dischiuse in narrazioni, che dell’uomo raccontano anche il desiderio carnale e spirituale.

Nelle Scritture, infatti, i volti del desiderio sono due: quello oscuro e pervertito, condannato anche dal comandamento decalogico, e il desiderio santo, quello dell’anima: l’amore. Che, spiega Lidia Maggi, viene declinato nelle diverse situazioni della vita e raccontato senza censure. Straordinario a questo proposito è il poemetto di 1250 parole che va sotto il titolo di Cantico dei Cantici, che intreccia sessualità, eros e amore, desiderio carnale e anelito spirituale. Una riscrittura della storia d’amore originaria di Adamo ed Eva, secondo la Maggi, che sottolinea come nel Cantico sia attraverso il corpo che si manifesta l’amore, ed è un amore sacro e puro, raccontato attraverso ruoli non stereotipati. Ad accompagnare la riflessione della teologa saranno brani del Cantico dei Cantici letti da Matteo Castellucci (Associazione Mala Testa) e Lorella Barlaam.

Lidia Maggi. Teologa, è pastora battista in servizio a Varese. Oltre alla cura delle chiese a lei affidate, è fortemente impegnata nel dialogo ecumenico ed interreligioso. È inoltre responsabile del settore diritti umani delle Chiese battiste italiane nonché della rivista “La scuola domenicale”; collabora con diverse riviste cattoliche e protestanti su temi biblici e sul tema del dialogo ecumenico e interreligioso. Fra le sue pubblicazioni: La riforma protestante. Tra passato e presente, (con A. Reginano, Edizioni Studio Domenicano, 2004); Elogio dell’amore imperfetto (Cittadella, Assisi 2010); Amare oggi (con Luigi Zoja, Il Margine, 2012); Il Signore è con te. Itinerario biblico con le icone per una parola ascoltata e contemplata (con Dario Vivian, ISG Edizioni, 2013); Giobbe. Il dolore del mondo (La cittadella, 2014); Liberté, égalité, fraternité. Il lettore, la storia e la Bibbia (con A. Reginano, Claudiana, 2014); L’ Evangelo delle donne. Figure femminili nel Nuovo Testamento (Claudiana, 2014); Le donne di Dio. Pagine bibliche al femminile (Claudiana, 2014).

La rassegna è stata riconosciuta quale attività di formazione per insegnanti per l’anno scolastico 2016/2017

Info: Biblioteca Gambalunga – tel. 0541 704486 – fax 0541704480